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Roma, 2 a 1 alla Sampdoria e Champions nel mirino

Allison Roma

Roma

È il posticipo dell’Olimpico a chiudere la quinta giornata di ritorno. La sfida tra Roma e Sampdoria appare delicata per entrambe: i giallorossi vogliono provare ad avvicinare Fiorentina ed Inter, bloccate entrambe sul pareggio da Bologna e Verona mentre i doriani cercano di uscire dalla zona retrocessione.

Luciano Spalletti inizia a far vedere la sua mano e cerca la terza vittoria consecutiva dopo i successi con Frosinone e Sassuolo. Il tecnico di Certaldo ritrova quasi tutti gli uomini, se si escludono De Rossi, infortunato, e Nainggolan, squalificato. Dzeko e Digne si accomodano in panchina mentre ritrova una maglia da titolare Florenzi. Regolarmente in campo i tre nuovi, Zukanovic, El Shaarawy e Perotti.

Montella, ex sempre amato dalle latitudini giallorosse, perde all’ultimo momento Moisander ed è costretto a cambiare modulo mandando in campo Barreto con un modulo che prevede Muriel come unica punta. In panchina Antonio Cassano.

I doriani si schierano subito molto coperti con la Roma che prova a fare la partita e la Samp pronta a ripartire in contropiede.

La prima occasione capita sulla testa di Pjanic: cross dalla trequarti di Florenzi e il bosniaco sfiora solo di testa. I giallorossi iniziano ad aumentare il ritmo: sugli sviluppi di una punizione battuta da Pjanic, Perotti rimette in mezzo all’area il pallone di testa, Rudiger aggancia e si gira ma il pallone esce alla sinistra di Viviano.

I giocatori di casa si basano molto sull’asse Pjanic-Perotti, i due uomini di maggior talento ma non è semplice scardinare la retroguardia doriana che, in fase di copertura, si difende anche con 5 giocatori. Clamorosa occasione al 20’: azione di Pjanic che lancia Salah il quale serve al centro per El Shaarawy che, dal dischetto del rigore, tira però alto. La Roma continua però a non sfruttare tutte le occasioni che crea: un problema, quello della concretezza, che Spalletti dovrà assolutamente correggere perché se è vero che i capitolini costruiscono molto, il non finalizzare la mole di gioco, alla lunga, rischia di diventare un boomerang.

I ragazzi di Spalletti non riescono a scardinare il fortino eretto da Montella che, inevitabilmente, chiede ai suoi ragazzi di tentare di abbassare il ritmo per poi cercare di sfruttare la velocità di Muriel.

Proprio allo scadere della prima frazione, la Roma passa. Florenzi parte in contropiede dalla sinistra, serve sulla fascia opposta Perotti che, dal limite, prova il tiro che viene deviato ma lo stesso Florenzi, di testa, non lascia scampo a Viviano. Giallorossi dunque in vantaggio al termine di un primo tempo complicato.

La ripresa ricomincia con un cambio in casa Roma: Digne prende il posto di Zukanovic il quale aveva avuto non poche difficoltà nella prima parte contro i suoi ex compagni.

Al 49’ i giallorossi raddoppiano: azione manovrata sulla destra con Florenzi che serve El Shaarawy il quale al volo serve Perotti: l’ex Genoa calcia di prima intenzione dal limite dell’area non lasciando scampo a Viviano.

Lo spartito della gara, con la Roma in vantaggio, cambia come è naturale che sia ed i padroni di casa trovano più spazi con Soriano e compagni che devono, per forza di cose scoprirsi.

Al 56’ però la Samp accorcia un po’ a sorpresa le distanze: tiro da fuori di Fernando e deviazione sfortunata di Pjanic che non lascia scampo a Sczcesny. Il calo dei giallorossi fa letteralmente imbufalire Spalletti, per niente contento di questo abbassamento della guardia.

Al 73’ El Shaarawy sfiora il terzo gol consecutivo da quando indossa i colori giallorossi: Salah ruba palla e lancia Dzeko ma il pallone rimpalla ed arriva sui piedi del Faraone che di prima intenzione calcia di pochissimo a lato.

A quattro dal termine Sczcesny si guadagna la giornata con un miracolo sul grande ex, Antonio Cassano: entrato in area dopo uno scambio stretto con Quagliarella, il gioiello di Bari Vecchia si vede respinto il tiro a botta sicura dall’ex Arsenal. In pieno recupero Cassani, su cross di Dodò, colpisce una traversa clamorosa.

La Roma centra, seppur soffrendo molto nel finale, la terza vittoria consecutiva e continua la sua scalata in classifica: il terzo posto, ora, è lontano solo due lunghezze.

ROMA (4-3-1-2): All.: Spalletti 6.5

Sczcesny 6.5; Maicon 6 (dal 65’ Dzeko 6), Rudiger 6, Manolas 6.5, Zukanovic 5.5 (dal 46’ Digne 5.5); Florenzi 6, Keita 5.5, Pjanic 6; Perotti 7; Salah 6, El Shaarawy 6 (dall’85’ Iago Falque sv).

SAMPDORIA (3-4-2-1): All.: Montella 6

Viviano 5.5; Cassani 6, Ranocchia 5, Silvestre 5.5; Ivan 6, Fernando 6, Barreto 5.5 (dal 70’ Alvarez sv), Dodò 5.5; Soriano 6, Correa 6 (dal 76’ Cassano sv); Muriel 5.5 (dal 55’ Quagliarella 5.5).

Arbitro: Celi 6.5

Ammoniti: Barreto (S), Zukanovic (R), Correa (S), Ranocchia (S), Keita (R)

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