La tecnologia nel calcio è importante
Si è tanto discusso della VAR nelle ultime partite e, a parere di giocatori ed allenatori, del troppo gioco perso per esaminare gli episodi dubbi durante le partite.
A tal proposito parla il responsabile del progetto in Italia, l’ex arbitro internazionale Roberto Rosetti, sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni:
“Non è più pensabile tenere la tecnologia in disparte. La Var è migliorabile, siamo in fase di sperimentazione, ma l’obiettivo è quello di avere un calcio più giusto e spettacolare. Chi pensa che la Var sia solo un aiuto agli arbitri, non ha ben capito la portata della svolta epocale”.
La Var in questa prima parte di campionato è stata utilizzata molte volte, quante con precisione?: “Sono 309 le azioni finite sotto la lente d’ingrandimento della tecnologia nei primi 7 turni: in 288 casi la scelta della terna arbitrale è stata confermata, 21 volte cambiata. Una media di 3 errori evitati a giornata e i falli sono diminuiti. Così come le ammonizioni e le espulsioni”.
Il punto della discordia è il tempo di gioco perso durante i match, quanto tempo si perde?: