Prosegue la stagione regolare NBA, e con questa un’altra nottata ricca di spunti interessanti. Da sottolineare, in apertura, lo sfortunato infortunio al crociato che terrà Markelle Fultz degli Orlando Magic lontano dai campi fino a fine stagione. Poi i New York Knicks che continuano a sorprendere, come i Phoenix Suns che continuano a volare, mentre i Boston Celtics si godono la vittoria sulla sirena firmata Payton Pritchard. Gordon Hayward e Bradley Beal fanno registrare due prestazioni da ricordare, ma solo il primo porta a casa la vittoria.
I sorprendenti Knicks di Coach Tom Thibodeau, come detto, vincono ancora. Hanno avuto la meglio per 100-112 sugli Utah Jazz. Anche per la complicità di diversi infortuni, rotazioni bloccate a otto uomini e quintetto con tantissimi minuti sono solo alcuni dei tratti più riconoscibili del gioco di un allenatore tanto esperto che sta provando a risollevare le sorti di una franchigia ormai da troppe stagioni povera di gioie. Il record è un inaspettato 5-3, e Austin Rivers, anch’esso arrivato in estate, ne è fino ad ora uno degli uomini più rappresentativi: 23 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 5/7 da tre in uscita dalla panchina. Ancora super Julius Randle: 30 punti, 16 rimbalzi e 7 assist.
Continua il percorso vincente dei Suns griffati Chris Paul, che superano agevolmente i Toronto Raptors e si portano sul record di 6-2. Ancora protagonista il nuovo arrivato Jae Crowder, che mette la firma sulla vittoria per 115-123 con 21 punti e 6/9 da tre, il solito Devin Booker chiude con 24 punti e 6 assist. Inizio in salita ripidissima invece per i canadesi temporaneamente a Tampa Bay: un 1-6 in classifica non si leggeva da moltissimi anni. Sorridono invece i Boston Celtics, il cui rookie Payton Pritchard conferma quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite con il tap-in vincente sulla sirena finale nell’incontro con i Miami Heat, rivincita delle ultime finali di Conference. Sconfitta per 107-105 ed avvio di stagione complicato per i vice campioni in carica, sul record di 3-4 e con diverse scorie da smaltire dopo le recenti fatiche playoffs.
Da incorniciare invece la prova di Gordon Hayward, che fa girare al contrario le lancette dell’orologio e riempie il proprio tabellino con 44 punti, 7 rimbalzi, 2 assist, 1 palla rubata e 1 stoppata. Nottata che vale ai suoi Charlotte Hornets la vittoria sugli Atlanta Hawks, per 102-94. Atlanta da cui ci si sarebbe potuti aspettare probabilmente di più, e che invece è ancora ferma sul 4-4. Squadra ancora alla ricerca di un’identità, al netto dei problemi fisici di giocatori chiave come Danilo Gallinari e Rajon Rondo.
Inutili, infine, i 60 punti di Bradley Beal, i cui Washington Wizards cadono comunque sotto i colpi degli arrembanti Philadelphia 76ers per 136-141. A Beal risponde il solito Joel Embiid, con 38 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Non a caso, quando il lungo è sceso in campo in questa stagione i Sixers hanno sempre vinto. Il record complessivo di 7-1 è il migliore della lega, e l’unica sconfitta è arrivata per mano degli OKC Thunder proprio in assenza del camerunense.