Speciale ripescaggi:
SERIE B: La notiza girava già da alcune settimane sui giornali e tra i social network, ma ora è ufficiale: il Brescia è stato ripescato in serie B. Le “rondinelle” prenderanno così il posto del Parma, retrocesso dalla serie A ma dichiarato fallito e che partirà dalla serie D.
Il Brescia lo scorso anno era retrocesso direttamente in Lega Pro grazie anche alla penalizzazione di sei punti avuti per irregolarità nei pagamenti Irpef e contributi Inps. Caracciolo e compagni arrivarono penultimi, mentre senza la zavorra avrebbero potuto disputare da migliore in classifica i play out.
Il Consiglio federale della Figc, l’organismo preposto alle scelte, ha premiato il sodalizio del presidente Luigi Ragazzoni che ha “battuto” altre due pretendenti, il Lecce ed il Cittadella. I pugliesi ed il “Citta” hanno avuto un punteggio minore rispetto al club lombardo nella lista dei parametri di ripescaggio (ultima classifica, bacino di utenza, tradizione calcistica). In base al regolamento del Consiglio federale, le tre squadre sopra elencate sono state inoltre le uniche, entro il 27 luglio scorso, non solo a presentare domanda di riammissione, ma anche a versare una fideiussione di 800mila euro ed un milione a fondo perduto, opzione che ha scoraggiato diverse società.
Le “rondinelle” diventeranno il secondo club calcistico in rappresentanza della Lombardia nel secondo campionato nazionale dopo il Como, neopromosso dalla Lega Pro.
Il Brescia non dovrebbe essere l’unico club ripescato dalla Lega Pro, visto che il Catania, deus ex machina dell’inchiesta “treni del gol”, dovrebbe essere retrocesso d’ufficio ed il suo posto rimarrà vacante. L’indiziata numero uno per prendere il posto degli etnei sarà la Virtus Entella, squadra perdente dei play out. Paradossalmente, il 12 agosto (il giorno dopo l’inizio del processo contro il Catania), si potrebbe iniziare a parlare anche di un terzo ripescaggio, visto che il Teramo, neopromosso in cadetteria, è stato deferito per responsabilità diretta nel filone “dirty soccer” e potrebbe essere in odore di retrocessione. Se il Teramo dovesse partire dalla Lega Pro, l’ulteriore squadra da ripescare in serie B sarebbe l’Ascoli (ironia della sorte l’arcirivale storica del sodalizio biancorosso), mentre in caso opposto verrà sanzionato con alcuni punti di penalizzazione già da scontare ad inizio torneo.
LEGA PRO: Giocheranno in Lega Pro l’AlbinoLeffe e il Pordenone. Il Consiglio federale ha riamesso nel terzo campionato nazionale i bergamaschi (ultimi classificati nel girone A) ed i “ramarri”, che persero i play out contro il Monza, dichiarato fallito e che partirà dalla serie D.
Le due squadre sono state ripescate al posto di molte squadre che nel frattempo non si sono iscritte al campionato (il già citato Monza, Unione Venezia, Varese, Real Vicenza, Barletta, Grosseto, Castiglione, Reggina) portando la Lega Pro da 60 a 53 squadre. E’ stata bocciata la domanda di riammissione del Seregno, squadra della provincia di Monza e Brianza, in quanto non avendo lo stadio a norma, ha fatto richiesta di giocare in un impianto al di fuori dei confini provinciali (lo “Speroni” di Busto Arsizio, in provincia di Varese) e quindi la sua richiesta è stata bocciata.
Nei prossimi giorni verrà effettuato un ulteriore ripescaggio da parte del Consiglio federale che porterebbe la ex serie C1 a diventare un torneo suddiviso in tre gironi da 18 anziché a venti come l’ultimo appena disputato. Attenzione pero’ che Savona e Vigor Lamezia sono coinvolte nel filone d’inchiesta “dirty soccer”, quello in cui è coinvolto il Teramo e potrebbero essere retrocesse, aprendo altri “scenari”.
La squadra da ripescare sarà una “neopromossa” dalla serie D, in base al criterio dello scorrimento delle classifiche della prima serie dilettantistica nazionale della scorso stagione. Il Sestri Levante, vincitore dei playoff, ha dichiarato da tempo di non volersi iscrivere alla Lega Pro e si vocifera un duello tutto pugliese tra Taranto e Monopoli per sostituirla, con i baresi avanti, avendo anche perso contro i liguri i playoff.
A meno di un mese dall’inizio della stagione, la Serie B e la Lega Pro sono indietro con la programmazione e si spera che i campionato non debbano partire ulteriormente in ritardo.