Tutto si era fermato alla prima settimana di marzo. Il Real Madrid vinceva il Clásico, ma la giornata successiva cadeva a Siviglia contro il Betis. 58 punti a 56, Barcellona-Real Madrid, la sfida infinita resa ancora più lunga da più di due mesi di stop forzato. Oggi si riparte e il massimo campionato spagnolo è ancora tutto da scrivere.
Liga, si ricomincia con il derby di Siviglia
Si preannunciano sorprese e novità inaspettate, quindi si ricomincia con una partita che ha sempre regalato colpi di scena: il derby di Siviglia. Come fatto in Germania con Borussia-Schalke e come accadrà in Italia con Juventus-Milan, anche in Spagna l’incontro inaugurale è una classica del calcio europeo. 131esimo Gran Derbi tra due squadre con ben 14 punti di distacco. Il Siviglia si gioca la qualificazione alla prossima Champions contro Real Sociedad e Getafe (a -1), Atletico Madrid (a -2) e Valencia (a -5). Due posti per 5 squadre dato che gli altri in prima fila sono prenotati da inizio stagione dalle contendenti al titolo.
Liga, la situazione alla ripresa
Il Barcellona ha due punti in più del Real, ma ha Suarez e Messi acciaccati. L’uruguaiano è fuori da metà gennaio, si è operato al ginocchio e non giocherà 90 minuti. Messi ha avuto qualche problema muscolare alla ripresa degli allenamenti, ma potrebbe esserci. I blaugrana giocano sabato alle 22 contro il Mallorca. Orario insolito a cui ci si abituerà presto (fin da stasera per il derby di Siviglia) che permette di mantenere tutti gli slot orari tipici della Liga, che dagli ultimi anni non fa più giocare partite in contemporanea per garantirsi massimi introiti dai diritti tv. Il Real Madrid, quindi, gioca alle 19.30 di domenica (con a disposizione un ritrovato Hazard) contro l’Eibar che, come il Mallorca, è in piena lotta per non retrocedere. Ne sono coinvolte minimo 6 squadre, dal Valladolid 15esimo all’Espanyol ultimo. Proprio la squadra di proprietà di Ronaldo (il fenomeno) giocherà una fondamentale sfida salvezza contro il Leganes 19esimo, sabato ore 19.30. Tornando al Real Madrid, non sarà possibile ammirare il Santiago Bernabeu vuoto. I Blancos infatti hanno deciso di giocare nell’impianto dedicato ad un altro grande attaccante della gloriosa storia del club, Alfredo di Stefano. Si tratta dello stadio dove gioca la squadra giovanile che, vista l’assenza di pubblico, ospiterà la squadra maggiore fino al termine della stagione. In questo modo si faciliteranno i lavori di ammodernamento del Bernabeu che già erano iniziati. In maniera abbastanza provocatoria l’Atletico aveva offerto al Real di giocare nel loro stadio, proposta subito rispedita al mittente. Il Metropolitano comunque non sarà utilizzato questo weekend. I colchoneros infatti giocano in trasferta a Bilbao nel temutissimo orario delle 14. Il soffocante caldo spagnolo può diventare un fattore determinante. La lega infatti ha deciso di utilizzare questa fascia oraria in maniera limitata, ma soprattutto ponderata, visto che si disputeranno solo gare nella parte settentrionale della Spagna.