La Lazio si prepara alla sfida contro il Sassuolo di domani in un clima surreale.- Il popolo biancoceleste, infatti, è pronto a scendere in piazza contro il suo presidente, come già fatto più volte in passato. La tifoseria è in protesta, a causa di una stagione sotto tono e dei tanti, troppi, risultati negativi. Reja cerca di isolare la squadra, fa quadrato intorno ai suoi giocatori e punta a rialzare la testa, certo delle qualità dei suoi ragazzi: “Abbiamo passato una settimana difficile. Non c’è dubbio, già dopo la sfida contro il Catania non ero soddisfatto, poi è arrivata la sconfitta in Europa che non ha aiutato. Dobbiamo stare calmi, valutare per bene i fattori negativi e le quelli positivi e da li ripartire, subito. Domani abbiamo una sfida importante, so che la tifoserie è in protesta contro il presidente, noi dobbiamo pensare sol al campo e a fare bene con il Sassuolo – il tecnico friulano ha poi continuato durante la classica conferenza prepartita – c’è chi mi critica per le scelte fatte in Europa, avendo schierato a detta di molti le seconde linee. Non è così, ho messo in campo la squadra migliore, Dias, Biava, Konko ma anche Candreva non possono fare tre partite in sette giorni, e sono stato obbligato a mandare in campo chi stava meglio. Non mi aspettavo di stare sotto nel primo tempo, abbiamo avuto delle occasioni e se le avessimo concretizzate, ora parlavamo di un’altra Lazio. Il momento è difficile ma abbiamo le carte in regola per fare bene, e continuare a conquistare punti come abbiamo fatto nel recente passato”.
Domani la Lazio se la vedrà contro un Sassuolo non certo in grande forma, sulla carta è la partita migliore, vincere per scacciare la crisi e sperare di ribaltare il risultato giovedì in Bulgaria e continuare ad andare avanti in Europa.