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Redivivo Napoli: Antonio Conte è ufficialmente il nuovo allenatore

Conte
Antonio Conte - ph: Fornelli/KeyPress

Il Napoli è reduce da una stagione che può essere definita, senza eufemismi e senza esagerare, disastrosa. I tifosi hanno dovuto sopportare un’annata del tutto anonima, terminata con il decimo posto in classifica: uno smacco difficile da digerire, soprattutto dopo l’esaltazione nata lo scorso anno con la vittoria di uno scudetto dominato in lungo e in largo. La paura è la seguente: dover tollerare un altro periodo di lunghe attese prima di tornare competitivi. Lo scacciapensieri? Ingaggiare Antonio Conte come allenatore: una notizia oggi ufficiale.

Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli

Aurelio De Laurentiis è stato di fatto “costretto” ad ingaggiare Antonio Conte, per rassicurare i tifosi e per provare ad intraprendere un nuovo ciclo vincente. Non a caso, forse per la prima volta nella storia, De Laurentiis ha accettato ogni condizione contrattuale imposta dall’altra sponda, senza protestare più di tanto. Il noto imprenditore romano, infatti, sa bene che al Napoli, a Napoli e ai napoletani serve ripartire da una certezza, e Conte incarna esattamente questo spirito.

Lo prova il fatto che Antonio Conte verrà presentato in pompa magna al pubblico napoletano, con un evento che raramente si è visto per gli allenatori. Pur non essendoci ancora notizie ufficiali, l’ex allenatore della Juve dovrebbe essere presentato al Teatro San Carlo. Un’altra opzione, che sembra essere comunque scesa in secondo piano, è organizzare l’evento allo Stadio Diego Armando Maradona (ex San Paolo), come avvenuto tanti anni fa con il compianto campione argentino.

Cosa serve al Napoli per tornare competitivo?

Chiaro che non basterà il nome di Conte per tornare competitivi, dato che alla squadra servono tanti rinforzi, ma si parla già di un primo passo essenziale. Per il prossimo anno, nonostante Conte in panchina, l’Inter resterà la grande favorita per lo scudetto, come sottolineano anche le quote dei bookmaker online con i migliori bonus senza deposito, recensiti dai siti di settore. Poi verranno il Milan e la Juve, con il Napoli indietro, almeno per quel che riguarda le gerarchie iniziali. Come detto, molto dipenderà da come il Napoli riuscirà a muoversi in un calciomercato, comunque, non privo di complicazioni.

Tutto parte come sempre dalle cessioni che, nel caso del Napoli, saranno tante e in alcuni casi molto dolorose. Partirà quasi sicuramente Osimhen, a meno che l’arrivo di un big come Conte non gli faccia cambiare idea (ma è improbabile). Saluterà anche Di Lorenzo, come dichiarato dal suo procuratore Giuffredi, per dissapori passati con la società. La destinazione? Potrebbe essere la nuova Juventus di Thiago Motta, a caccia di un terzino destro con quelle caratteristiche.

La cessione di Osimhen porterà comunque tanti milioni nelle casse del Napoli, che verranno sicuramente investiti per regalare a Conte una punta di spessore (Lukaku?). Da risolvere il prima possibile c’è anche il nodo Kvaratskhelia: nonostante l’annata deludente, il giovane georgiano piace molto alle big estere, con il PSG che potrebbe provare l’affondo a breve. Per quanto concerne i possibili arrivi, Conte stravede per Federico Chiesa, mentre in difesa potrebbe concretizzarsi l’idea Buongiorno, che il Torino non cederà comunque a buon mercato, e sul quale c’è tantissima concorrenza.

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