RedBull: Verstappen ribadisce la sua posizione sul Gp di Austin
La rabbia del giovane Max Vertsappen si è sbollita ma comunque la posizione del pilota resta la stessa: decisione insensata presa da un commissario idiota. E’ una frase che al Gp di Austin gli ha procurato molte grane, il pilota rischia una penalità al Gp del Messico. Sarà anche la giovane età del pilota, figlio d’arte, a fare di lui un impavido davanti a certe decisioni. Durante il Gp di Austin a chi lo ha intervistato ha affermato anche che certe decisioni uccidono lo sport. Uno sport, quello della Formula 1, che ha pochi tifosi rispetto ad anni precedenti. Ora la RedBull si trova a gestire un pilota ed una situazione mediatica complicata.
Toro Rosso scarica Daniil Kvyat. Amara delusione per il giovane russo.
La casa automobilistica Toro Rosso, con sede in Italia e facente capo alla RedBull, alla fine ha scaricato sul ciglio del circuito Daniil Kvyat. Un’amara notizia per il giovane che ha sempre avuto delle difficoltà con la casa automobilistica ha scoperto le intenzioni di Marko non appena finito il Gp di Austin. Kvyat infatti, contento per essere entrato in classifica punti ha subito avuto il benservito dal team manager. Il russo è sparito subito senza avere alcun contatto con altri membri del box. Una decisione irrispettosa è stata ribadita e anche insensata visto che era stato accolto dalla gemellata RedBull/Toro Rosso per via dei malumori legati a Verstappen. Non dimentichiamo che nel 2016 Verstappen è stato accolto in scuderia e Kvyat cacciato via. Ora non resta che cercare un altro team disposto ad acquisire il suo cartellino, magari alla Renault dove Magnussen non sta soddisfacendo molto.