“Karim Benzema è uno degli attaccanti più forti d’Europa”. In molti storceranno il naso nel definire l’attaccante di Lione al pari del compagno di reparto Ronaldo oppure di Messi, Kane o Cavani. C’è da dire una cosa: meno si parla di Benzema, più Benzema è decisivo. Anche ora che il bomber merengue sta affrontando la sua peggior stagione da “pro” di sempre. E visto che i calciatori forti si vedono nel momento del bisogno, ecco che il numero 9 di Zidane quando c’è da tirare fuori gli artigli è il primo della lista.
DOPPIETTA AL BAYERN MONACO
E la sua doppietta al Bayern Monaco ha sancito che l’attaccante francese quando serve c’è. Il trentenne Karim non segnerà con grandissima frequenza in questa stagione, ma segna gol pesanti e a Kiev si dovrà fare ancora una volta i conti con lui e con il suo Real, giunto ad un’incredibile terza finale di Champions consecutiva. In caso di vittoria, Benzema (insieme a Varane) staccherebbe un certo Raymond Kopa nel computo dei giocatori francesi ad aver vinto più volte il trofeo.
I NUMERI DI KARIM BENZEMA
I numeri di Benzema sono impressionanti. Debuttante a 17 anni nel già affermato Lione padrone di Francia, dal 2004 a oggi il numero 9 di origine algerina ha disputato 558 partite segnando duecentocinquantasette reti: una rete ogni 2,17 partite giocate. A dire il vero, ci sono molti attaccanti che segnano anche con più frequenza, ma di Karim Benzema si parla sempre troppo poco. Perché? Innanzitutto ha avuto la sfortuna di arrivare al Real Madrid nell’estate in cui Perez decise di portare nella capitale spagnola Kaka, Xabi Alonso e CR7, spendendo in tutto 257 milioni di euro. E poi perché, a differenza di molti compagni, è un vero bad boy. I colpi bassi al suo ex compagno di Nazionale Valbuena, la volontà di non cantare “la Marsigliese”, gli scandali sessuali, le multe per eccesso di velocità. Si parla più di Benzema per il “fuori” che non per il “dentro” al campo. E alla stampa questo è quello che fa più notizia, soprattutto quando si è poco considerati nonostante in numeri e le prestazioni offerte in campo.
VERSO LA MATURITA’
Ora l’attaccante classe 1987 è giunto nella fase di top rendimento della carriera e sta raggiungendo la massima maturità calcistica. Non verrà convocato per i Mondiali ed il suo compito ora è quello di contribuire alla vittoria di Kiev per scrivere un’altra pagina di storia del club madrileno e magari cercare di andare in doppia cifra in campionato, una cosa che non gli riesce dal suo primo anno a Madrid.
Ma chi è Karim Benzema? Lionese della periferia, ha giocato cinque stagioni nella squadra della sua città, vincendo l’impossibile, tra il 2004 ed il 2009, tra Ligue 1, Coupe de France e Supercoppa nazionale, con la vittoria di una classifica marcatori nella stagione 2007/20028. Poi è volato verso Madrid, andando a comporre, dalla stagione 2013/2014, la celebre BBC che si contrapponeva alla MSN barcelonista. Bale-Benzema-Cristiano contro Messi-Suarez-Neymar.
IL RAPPORTO CON CR7
Zinedine Zidane, un po’ per partigianeria un po’ perché è un suo giocatore e forse perché lo pensa davvero, ritiene Benzema come uno dei suoi migliori giocatori. Ed inoltre il rapporto con Cristiano Ronaldo è uno dei migliori mai avuti dal portoghese non solo sul campo, ma anche fuori.
Il numero 9 ha avuto un’infanzia ed una giovinezza molto difficile, ma grazie al calcio è riuscito a diventare un giocatore su cui fare molto affidamento. Peccato però che finisca (anche un po’ per colpa sua) più su riviste scandalistiche che su quelle di calcio giocato. A (quasi) 31 anni fa sorridere che Benzema debba cercare la sua definitiva consacrazione. I numeri parlano chiaro: è uno degli attaccanti più forti d’Europa. Senza se e senza ma.
Sotto con l’elenco degli attaccanti più decisivi, ottimi nella fase difensiva, abile nei contropiedi, veloci, forti di testa, intelligenti tatticamente: nulla da fare, Karim Benzema da Lione rientra a pieno titolo in questa lista.
UN BOMBER FORMIDABILE
Fa sorridere che solo oggi, alla luce della doppietta che ha (in parte) contribuito a lanciare il Real verso la sua sedicesima finale di Champions della storia, tutti si accorgano del talento di Karim Benzema. In questi nove anni a Madrid, in molti hanno cercato di strappargli i “galloni” di bomber (da Morata a Hernandez a Higuain). Ma lui è sempre lì al suo posto mentre chi voleva “rubargli” il ruolo non gioca più al Bernabeu.
Cosa dovrà fare ancora Benzema per farsi ricordare? Segnare, segnare, segnare sperando di far capire ai suoi detrattori che quando si parla di giocatori sottovalutati il suo nome è uno di quelli da scolpire nella pietra.