Rapporto Kpmg Calcio: The European Elite 2020
La società Kpmg ha stilato, come ogni anno, la classifica dei club di calcio con più valore al mondo, pubblicando lo studio ‘Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2020′, un’analisi del valore d’impresa dei 32 maggiori club europei. Lo rivela in una nota di stampa l’adnkronos. Ai primi due posti si confermano Real Madrid e Manchester United con un valore rispettivamente di 3,47 e 3,34 miliardi di euro. La new entry sul terzo gradino del podio è il Barcellona che supera i tre miliardi e scavalca il Bayern Monaco. Le società nella top ten sono le stesse del 2019, fatta eccezione per il Paris Saint-Germain che sale al nono posto in graduatoria, escludendo la Juventus (lo scorso anno al 10° posto, che scivola un undicesima piazza con un valore di 1,73 miliardi). Variazioni importanti per il Liverpool – che scala due posti e si posiziona quinto – e per l’Arsenal, che scende in decima posizione. Dal sesto all’ottavo posto tre club di Premier League come Manchester City, Chelsea e Tottenham. Solo i primi tre club in graduatoria vantano un enterprise value che supera i 3 miliardi di euro, mentre le società fino all’ottava posizione sono valutate oltre 2 miliardi. Chiudono Psg e Arsenal con una valutazione rispettiva di 1,91 e 1,85 miliardi di euro.
Rapporto Kpmg Calcio: il valore dei calciatori
“Il valore complessivo di tutti i 4.180 giocatori nei 10 campionati europei analizzati da Kpmg è diminuito di un totale di quasi 10 miliardi di euro, con un calo del 26,5% da febbraio in caso di annullamento della stagione 2019/2020“. E’ quanto si legge nel rapporto Kpmg secondo quanto riferisce adnkronos. I valori dei giocatori invece “calerebbero di 6,6 miliardi di euro, con una diminuzione del 17,7%, in uno scenario alternativo che presuppone il proseguimento e il completamento della stagione in corso a porte chiuse. Tutti questi aspetti combinati avranno probabilmente un impatto negativo sul futuro delle squadre di calcio. Tuttavia – sottolinea il rapporto -, al momento della stesura di questa pubblicazione, riteniamo che non sia possibile quantificare tali impatti in modo affidabile”.