Ranieri e il miracolo Leicester, il titolo è ad un passo

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Ranieri

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THE ITALIAN JOB

sfida tutta italiana al King Power Stadium, che però ha visto protagonista le mai dome ‘Foxies’, che sotto i colpi di Marhez, Ulloa e Albrighton, si portano a 5 punti per realizzare il sogno inaspettato di una stagione. Inoltre sesta ‘ clean sheet’ in sette partite per Schmeichel e settima vittoria nelle ultime nove giornate per i primi della classe.

STESSO COPIONE NUOVI ATTORI

Come per tutta la stagione ci ha insegnato il Leicester e lo stesso Claudio Ranieri da Testaccio, il campo è come un grande teatro, ognuno può diventare protagonista di una storia, che di certo, ora come ora si sta tramutando in realtà. Un realismo da inaspettato ad ormai concreto, interpretato nel miglior modo da tutta la ‘Compagnia Leicester’, ma proprio tutta. Proprio così nuovi volti si vedono sul palco del prato verde e portano il nome di Leonardo Ulloa, Jeffrey Schlupp e Demarai Gray, quest’ultimo ha solo 19 anni. Tra i protagonisti assoluti ovviamente Riyad Mahrez, vincitore del PFA Player 2016 (miglior giocatore della Preimier). Quando manca Vardy, ci pensa l’algerino a scacciare via la paura e ridare sicurezza a tutta la squadra, è come quando gli attori sul palco, prima di dar inzio alla magia del teatro, siano titubanti, ma poi per ridare ritmo e ricordare le battute a tutta la compagnia serve una scossa, un segnale. Così al 10 minuto di gara ecco che Mahrez realizza un gol dei suoi,di classe, ecco il segnale, diamo inizio all’opera.

Miglior attore non protagonista (per ora) è sicuramente Leonardo Ulloa che per un attimo si veste da Vardy e realizza la sua doppietta personale, sommato al rigore contro il West Ham, sono 3 gol consecutivi in 2 partite, forse le più importanti della stagione. Altra sorpesa è sicuramente Schlupp, corsa e forza autore di un assist per lo stesso Ulloa, vicino anche lui al gol in più occasioni, sempre pericoloso e imprendibile dai gallesi dello Swansea, soprattutto Federico Fernandez, nonché ex Napoli, uno dei peggiori di ieri, insieme a Rangel sulla destra. Sorpesona e altro piccolo protagonista è sicuramente Demarai Gray, classe 96, un insieme di tecnica, velocità e visone, unica pecca forse è l’esile costituzione, ma di certo in prospettiva il ragazzo lascia intravedere grandi cose, soprattutto la sua galoppata personale da dietro il centrocampo che poi ha scaturito il gol del subentrante Albrighton. Un’altra pagina della favola della Premier sta per giungere al termine, ricca di colpi di scena, insegnandoci che sognare serve, serve per realizzare ciò che si vuole, questo è ciò che Ranieri e il Leicester mostrano al calcio: niente è impossibile finchè un gruppo rimane unito per lo stesso obiettivo.

SGUARDO ALLA CLASSIFICA

8 punti dagli Spurs e 5 punti per un impresa inimmaginabile , la rivalsa di un gruppo di amici provenienti da serie minori, ma che ora sono sulla bocca di tutti. Ecco i numeri del Leicester, che permetterebbero a tutti i tifosi e allo stesso Claudio Ranieri di aprire pochissimo un occhio e magari dire: “ Ma allora è tutto vero?!”. Oggi il Tottenham sfiderà il West Bromwich, partita facile sulla carta, ma vedendo la distanza in calssifica dal podio, non sarà facile scendere in campo con un simile peso sulle spalle, oppure potrebbe essere uno sprono a fare di più. Dopotutto nel ‘PFA Team of the year” sono ben 4 i giocatori degli Spurs, così come quelli del Leicester ( Rose, Alderweireld, Alli e Kane).