Nel terzo anticipo della 21 giornata il Milan di Seedorf impatta 1-1 a San Siro contro un buon Torino. L’allenatore olandese preferisce De Sciglio ad Abate in difesa e Muntari vince il ballottaggio con De Jong a centrocampo. In assenza dello squalificato Balotelli, Pazzini è supportato dal trio Honda-Kakà-Robinho. Mister Ventura opta per il 3-5-2 con il tandem di attacco Immobile–Cerci -10 reti a testa per i bomber granata-. Dopo le sfuriate iniziali dei padroni di casa, con Pazzini che sfiora il vantaggio già al primo minuto, i granata prendono le contromisure e al 17’ trovano il vantaggio con Immobile che, saltando Bonera con un dribbing in velocità si trova solo davanti alla porta, e trafigge Abbiati con un piatto destro. Proteste dei rossoneri per la posizione di partenza dell’attaccante granata. Il Milan reagisce con una rovesciata di Pazzini, sulla quale Padelli compie un miracolo. Il portiere granata si ripete nel finale di tempo su Kakà. Gli ospiti sfiorano il raddoppio con un colpo di testa di Farnereud.
La squadra di Seedorf apre il secondo tempo con maggiore determinazione e al 4’ pareggia con Rami che, dopo una veloce triangolazione, con un gran destro trafigge Padelli – anche con la complicità di una deviazione di Glik -. Mister Giampiero Ventura sostituisce Farnereud con El Kaddouri ma il Torino accusa eccessivamente il colpo per il pareggio subito e affiora anche la stanchezza, dopo un primo tempo giocato ad altissima intensità. Il Milan ha le occasioni più ghiotte per passare in vantaggio con Kakà, e De Jong – da poco entrato al posto di Muntari-. Saponara subentra a Robinho e per i granata Kurtic fa il suo esordio al posto di Basha. Solo nel finale il Torino riesce nuovamente a proporsi in fase di attacco. Non funziona la “zona Milan” (ben 13 dei 35 gol segnati sono stati realizzati nei minuti finali ndr) e il risultato rimane inchiodato sul pareggio, che mantiene i granata attaccati al treno per la zona Europa League.