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Punto GG – Toro solo al comando; Roma e Milan scacciano la crisi

Grande vittoria del Milan nel derby; primi tre punti per Fiorentina e Roma

Paulo Fonseca
PAULO FONSECA CARICA I SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Vittorie a sorpresa nei derby: Milan e Como sovvertono i pronostici. Rinascita Roma

C’era grande attesa per il derby di Milano che nel sentore collettivo avrebbe dovuto sancire la capitolazione di Fonseca aprendo nuovi scenari sulla panchina rossonera per la quale circolavano già i nomi di Terzic, Sarri e Allegri. Il campo invece ha raccontato tutt’altro: il Milan ha giocato molto meglio della dirimpettaia cittadina e si è portata a casa i tre punti interrompendo la serie (quasi) record degli uomini di Inzaghi, apparsi sotto tono, forse svuotati dalla prestazione positiva di Champions contro il City. Proprio la “tentazione” europea, cioè la possibilità che i nerazzurri si concentrino più sulla competizione continentale rispetto alla nostra Serie A, comincia a serpeggiare pericolosamente nell’ambiente interista quale pericolo maggiore di una stagione che poteva, e potrebbe ancora essere naturalmente, quella della conferma tricolore. Che Lautaro, splendido cannoniere nell’anno della seconda stella, sia ancora a secco dopo cinque turni lascia naturalmente perplessi. Quanto al Milan si attendono conferme a breve: soltanto una certa continuità nei risultati e nel rendimento porterà definitivamente fuori dalle “secche” la barca rossonera che ha in Pulisic il suo leader tecnico in mezzo al campo ed il solito Ibrahimovic a tirare le redini dalla tribuna.

Dopo una settimana che definire convulsa risulterebbe quantomeno eufemistico, la Roma trova finalmente la prima vittoria stagionale grazie ad una prestazione vigorosa ed efficace contro l’Udinese, fino a domenica pomeriggio in testa al torneo. Qualcuno giura di aver già visto la mano di Juric ma ciò che più conta, secondo noi, sarà il lavoro che il tecnico croato riuscirà a portare avanti nelle settimane a venire; il materiale a sua disposizione è molto buono e l’andamento altalenante di tutte le formazioni di testa lascia spazio per ora a qualsiasi tipo di rimonta. Da segnalare come Dovbyc sembra essersi scrollato di dosso le iniziali incertezze; se il bomber ucraino sarà servito a dovere il suo apporto in termini realizzativi non mancherà…

Anche il derby lombardo tra Atalanta e Como, che mancava nella massima serie da oltre 20 anni, ha avuto un esito inaspettato con la vittoria in trasferta della neopromossa guidata da Fabregas; a stupire, più che il risultato, è stata la prestazione della compagine lariana che ha mostrato un gioco lineare, senza fronzoli ma esaltato da alcune individualità tra le quali, oltre ai volti noti di Strefezza, Cutrone e Dossena, ha spiccato quella del giovane Nico Paz, scuola Real e non per caso.

Per Conte un ritorno positivo a metà; la Juventus non segna più. Prima gioia Viola grazie a Colpani mentre il Torino è capolista solitario

Pareggio incolore a Torino e non solo per lo zero a zero finale. Entrambe le compagini non sono riuscite ad esprimere le loro potenzialità lasciando l’amaro in bocca alle rispettive tifoserie e soprattutto al pubblico terzo che si aspettava una gara dai contenuti molto più elevati sia a livello agonistico sia per quanto riguarda lo spettacolo che invece in campo non si è proprio visto. Note positive tra i bianconeri per il solito ripescato McKennie mentre nel Napoli ha lasciato un’ottima impressione Mc Tominay; Conte tuttavia perderà almeno per un paio di settimane il portiere Meret mentre Motta ha il compito più difficile: convincere ambiente, critica e soprattutto lo stesso calciatore, che Vlahovic sia davvero il centravanti giusto per questa Juventus.

Come la Roma anche la Fiorentina pesca il primo jolly da tre punti del suo campionato e lo fa al termine di una gara molto equilibrata nella quale la Lazio avrebbe senza dubbio meritato di più, legittimando il vantaggio iniziale di Gila. Qualche disattenzione difensiva da parte dei biancocelesti, specie nelle occasioni dei due rigori concessi da Marcenaro (sul secondo il dibattito sarebbe lungo ma è comunque corretto in punta di regolamento…), e l’esordio esplosivo di Gudmundsson hanno però consentito agli uomini di Palladino di venire a capo della situazione e rilanciare proprie ambizioni di classifica.

In testa, dopo l’Udinese, è la volta del Torino di Vanoli che surclassa il Verona sugellando un inizio di campionato davvero pregevole, e completamente in controtendenza rispetto al passato, nonostante la contestazione strisciante dei propri tifosi nei confronti della società. Coco in difesa, Zapata davanti e soprattutto Ilic e Ricci in mezzo al campo sono le realtà più positive dei granata che paiono finalmente in grado di liberarsi dal pantano di centroclassifica nel quale sono rimasti nelle ultime stagioni.

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