Francesco Totti, l’uomo che la Curva Sud avrebbe chiamato Roma, ventidue anni dopo quell’amichevole
Roma e Siviglia, che si incroceranno il 10 agosto per il Trofeo Puerta, si sono affrontate quattro volte nella storia e mai in partite ufficiali.
Quattro volte contando però il 2 gennaio 1969, quando la Roma di Herrera, Capello, Santarini, Cordova e Taccola sfida una selezione mista Betis-Siviglia. Il precedente più ‘vintage’ risale a un torneo disputato a Cadice nel ’58, vinto per 2-1 dal Siviglia, mentre il più recente è quasi cronaca: il 6-4 del 14 agosto 2015, dove molti ricordano soprattutto il poderoso destro di Dzeko che gioca a ping pong con la traversa e poi si intrufola in rete.
Tra le amichevoli giocate tra il 1958 e il 2015 ce n’è però una molto più storica delle altre per la sua portata simbolica, che sarebbe stata chiara solamente 22 anni più tardi. È il 20 agosto 1995 e allo stadio Olimpico di Roma scende in campo un Siviglia distante anni luce da quel Siviglia frutto del lavoro di Ramón Rodríguez Verdejo, detto Monchi, il ds che costruirà una perfetta macchina capace di vincere ben cinque Coppe Uefa/Europa League tra il 2005 e il 2016. Eppure, anche quel Siviglia del 20 agosto 1995 è già il Siviglia di Monchi. Il futuro ds subentra tra i pali, prendendo al 25’ della ripresa il posto di Unzué, l’attuale tecnico del Celta Vigo, avversario della Roma il 13 agosto.
Quel giorno Monchi difende la porta del Siviglia dagli attacchi di quello che “Il Corriere della Sera” definisce“la punta di scorta”. La “punta di scorta” è il solo marcatore dell’incontro. La “punta di scorta” quel 20 agosto 1995 non aveva ancora 19 anni. Quel baby segna l’unica rete dell’amichevole, in quella notte romana e romanista. Segna al 18’ del primo tempo, quando in porta c’è Unzué. “Rasoiata diagonale che valorizza un’idea verticale di Statuto con Branca rifinitore”. È così che il Corriere della Sera descrive il gol di Francesco Totti, l’uomo che la Curva Sud avrebbe chiamato Roma, ventidue anni dopo quell’amichevole
Totti segna a Unzué ma non a Monchi, all’alba di una leggenda che non si interromperà il 28 maggio 2017. Perché questa saga non sa cosa sia la parola fine, perché adesso si prepara a conoscere dei nuovi capitoli…
Fonte: ASROMA.COM