Il Punto GG – Sesta giornata: il Milan torna in vetta; cade l’Inter, crolla la Roma

Prima battuta d'arresto per gli uomini di Inzaghi. Pioli torna al comando. Per la Roma è crisi!

SIMONE INZAGHI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Gioie e dolori nella sesta giornata

La giornata infrasettimanale, come spesso capita, stravolge alcune situazioni, minando convinzioni e togliendo certezze. Così mentre Lazio, Juventus e Napoli tornano a conquistare i tre punti, l’Inter capolista, fin qui sempre vincente, cade addirittura in casa ad opera del Sassuolo, vera ammazzagrandi di questo inizio di campionato, al pari del Genoa che strapazza una Roma sempre più in crisi. La prima sconfitta del Lecce determina che non ci siano più formazioni imbattute nel nostro massimo torneo nazionale e allo stesso modo si cancella lo zero alla voce vittorie e reti segnate per quanto riguarda l’Empoli che si prende una bella boccata d’ossigeno inguaiando però la Salernitana ed il suo tecnico, ora a serio rischio esonero.

Il Milan sorride e aggancia l’Inter in vetta

I rossoneri nonostante qualche assenza, ed una buona dose di turnover praticata da Pioli, riescono a passare indenni in Sardegna, superando di slancio un Cagliari che aveva iniziato col piglio giusto ma si è poi perso nel proseguo del match. Molto bene tra gli ospiti in particolare Okafor e Loftus-Cheek, entrambi alla loro prima marcatura con la maglia del Milan. Tra i sardi forse meriterebbe maggior spazio il giovane Oristanio, in grado di pungere in prima persona e dare al contempo una mano al sempre positivo Luvumbo. Serata storta invece per l’altra squadra meneghina che incappa nell’ottimo Sassuolo di Dionisi che dopo aver stordito la Juventus si permette di portare via tre punti anche dal Meazza. Sugli scudi naturalmente il solito Berardi autore di un gol ed un assist, entrambi di pregevole fattura. Per gli uomini di Inzaghi una doccia gelata dopo tanti elogi che potrebbe anche risultare salutare, abbassando un pochino le attese dell’ambiente ed allontanando lo spettro della presunzione, spesso pericolosa quanto una bassa autostima.

Juventus, Lazio e Napoli tornano a gioire; per la Roma è crisi!    

Come prevedibile i campioni d’Italia ritrovano la vittoria al Maradona contro un’Udinese piuttosto brutta nella quale brilla solo la stella di Samardzic; il ritorno al gol di Osimhen e di Kvaratskhelia dovrebbe agevolare anche una sorta di tregua, se non proprio la pace, tra i calciatori, la società ed un ambiente che appare comunque tutto dalla parte dei suoi beniamini. Soffre ma coglie tre punti importanti la Juventus; una vittoria di “corto muso” come piace al suo allenatore che stavolta azzecca la mossa vincente schierando dall’inizio Milik, autore della rete decisiva. Per il Lecce una sconfitta quasi indolore che non ne intacca lo splendido inizio di campionato. Anche per la Lazio non è stato agevole superare il Torino ma Sarri nella ripresa ha riscoperto trame di gioco che parevano smarrite e forse ha trovato in Rovella quell’equilibratore in mezzo al campo di cui ha bisogno. Non c’è pace invece per la Roma; i giallorossi sprofondano a Marassi restando impantanati nella zona meno nobile della classifica, ma quello che più allarma è la totale mancanza di gioco palesata dagli uomini di un Mourinho che appare sempre più pericolosamente aggrappato ai fasti più o meno recenti del suo passato.