Premio Calciobidone 2021: è Ramsey il nuovo Bidone d’oro

Ramsey rammaricato ph: Fornelli/Keypress
E’ Aaron Ramsey il bidone d’oro 2021. Vittoria finale del gallese dopo un testa a testa con il kosovaro Muriqi. ‘Jolly‘ russo con Kokorin della Fiorentina, che precede un altro bianconero, il francese Rabiot… Lionel Messi più di un mese fa è stato scelto per la settima volta come miglior calciatore fregiandosi del Pallone d’oro, aumentando il divario con Cristiano Ronaldo fermo a cinque. Adesso è tempo di eleggere invece il peggiore (della Serie A): e se la sensazione era che sarebbe stato il laziale Muriqi ad aggiudicarsi questa poco invidiabile palma, durante le feste natalizie (e poi dicono che sono tutti più buoni…) c’è stato un vero exploit di Ramsey, che al tirar delle somme ha battuto il kosovaro nel rush finale. Nella storia del ‘Calciobidone’ – titolo a cura del portale satirico Calciobidoni.it con la collaborazione del Guerin Sportivo – non si ricorda un simile testa a testa: solo 119 i voti che hanno separato i due contendenti dalla vittoria finale (il 23,58% dei complessivi 11.391 votanti per il giocatore della Juventus, contro il 22,54% che hanno scelto quello della Lazio). E a spuntarla è stato il gallese, che a questo punto possiamo considerare, per nazionalità e (infelici) trascorsi, come un erede ideale di Ian Rush. Già in classifica lo scorso anno (piazzandosi al 5° posto con l’8,51% delle preferenze), Aaron Ramsey si è meritatamente guadagnato la conferma nella ‘Flop Ten’ del 2021 andando a vincere il Calciobidone, ereditando così il titolo dall’ex interista Eriksen.
UN MODERNO IAN RUSH – Il gallese ex Arsenal – che vanta un ingaggio di quasi 9 milioni netti, ma pare ormai vicino alla risoluzione del contratto – ha giocato poco poiché poco propenso a battersi per la causa: Allegri, dopo le incertezze dello scorso anno, ha anche provato a convincerlo a cambiare ruolo (da trequartista a regista davanti alla difesa, un po’ come fece Ancelotti al Milan anni addietro con Pirlo), ma Ramsey, dopo l’estate, si è reso conto di non avere né i tempi del ruolo e neppure la voglia di cambiare. Finito quindi ai margini, il centrocampista si è rivelato più costoso di Cristiano Ronaldo, in relazione ai minuti giocati, visto che, di fatto, è uno dei calciatori più pagati della rosa bianconera: soldi spesi male, cifre elevatissime che non sono assolutamente state ripagate sul campo. E nonostante vari infortuni muscolari, che lo hanno reso decisamente discontinuo, si è dimostrato invece spesso decisivo con la Nazionale del Galles. Una vera beffa per la Juventus: a Torino non vedono l’ora di liberarsi di un contratto divenuto ancor di più “pesante”, poiché nel biennio italiano si è rivelato sostanzialmente impalpabile, mai pericoloso, in difficoltà fisiche e poco utile alla causa. Non sono un caso i 2.686 voti raccolti, che gli hanno permesso di precedere di un soffio un altro grande flop percepito, quello del laziale Vedat Muriqi (2.567 voti), acquistato per 20 milioni e con la miseria di due reti (una in campionato e una in Coppa Italia), mentre al terzo posto c’è un altro bianconero, il brasiliano Arthur Melo (1.794 preferenze), pagato praticamente quattro volte il kosovaro.
LA CLASSIFICA COMPLETA – A seguire, un altro grande nome della Juventus (che, per inciso, piazza i 3 propri candidati nei primi quattro posti): Paulo Dybala, sicuramente alla sua peggior annata all’ombra della Mole. Quinto posto per l’ormai ex Mandzukic (non per i suoi trascorsi nella Vecchia Signora, ma perché si è ritirato), quindi il duo interista Kolarov-Vidal (quest’ultimo è stato difeso a spada tratta da tantissimi messaggi recapitati sul profilo Instagram di Calciobidoni, tutti provenienti dal Cile, quasi tutti ingiuriosi ed offensivi), quindi l’albanese Kumbulla (Roma), e proseguiamo con una vecchia e “gloriosa” conoscenza, quel Nikola Kalinic già vincitore del Calciobidone 2018 e poi piazzatosi al secondo posto nel 2019, per poi chiudere con il portiere Strakosha, giunto all’ultimo posto utile con pochissimi voti.
UN JOLLY ANNUNCIATO – Per la speciale segnalazione ‘Jolly’, ecco invece un nome “atteso” che ha spodestato quello in carica, l’ex Juve Douglas Costa: su 48 giocatori complessivamente nominati, ad aggiudicarsi la menzione è infatti Kokorin della Fiorentina (scelto dal 53,21% dei votanti), giocatore da molti considerato un flop annunciato. L’attaccante russo, eterna promessa, classico talento mai del tutto esploso e in perenne attesa del salto di qualità, ha collezionato solo prestazioni deludenti, diventando un vero e proprio oggetto misterioso. Seconda piazza per Rabiot (giunto a Torino insieme al vincitore Ramsey), scelto dal 22,02% dei votanti: il francese della Juventus lo scorso anno giunse invece al terzo posto della Flop Ten ufficiale. Con il 9,17% dei voti, è invece Simy della Salernitana ad occupare il gradino più basso del podio. Torna quindi a vincere un giocatore della Juventus a distanza di ben otto anni: il primo (e finora, ultimo, fu il danese Bendtner nel 2013. Per vedere, invece, un altro giocatore della Fiorentina invischiato nelle sabbie mobili di queste classifiche (che per la prima volta “primeggia” nel Jolly), bisogna risalire al 2014, quando il tedesco Mario Gomez ottenne un meritato secondo posto. Le votazioni sono state fatte online, sul sito Calciobidoni e sui siti partner. I voti degli utenti hanno fatto la differenza nel conteggio finale. Ricordiamo che i nominativi dei calciatori sono stati selezionati da una giuria composta da Gianmaria Borgonovo (Direttore di Calciogourmet.it), Carmine Cassandra (Direttore Editoriale Fantacalcio.it), Vittoria Castagnotto (Conduttrice presso 7 Gold), Andrea Curreli (Tiscali Notizie), Alfredo De Vuono (Fantacalcio.it), Giuseppe Leanza (Scatto.org), Darwin Pastorin (Giornalista e Scrittore), Matteo Politanò (Il Secolo XIX), Fabrizio Ponciroli (Calcio 2000 e TMW Magazine), Fabiola Rieti (Roma TV, Canale Ufficiale A.S. Roma),Ivan Zazzaroni (Direttore del Corriere dello Sport e del Guerin Sportivo),  Daniele Bartocci (premio Giornalista dell’Anno 2021 Le Fonti Awards Milano), Roberto Sabatino (Elevens Sports), sotto l’attento coordinamento dell’ideatore e factotum di questa singolare competizione, il blogger e scrittore Cristian Vitali.