Prandelli: “Rossi sta bene. porterò cinque attaccanti…”

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Prandelli

Alla vigilia dell’amichevole dell’Italia contro l’Irlanda, il ct degli azzurri Cesare Prandelli parla ai microfoni dei cronisti, questa l’intervista integrale come riportata da sportmediaset:

Qual è la formazione contro l’Irlanda?

“Dall’allenamento è abbastanza chiaro. Comunque Sirigu in porta; Darmian, Paletta, Bonucci, De Sciglio; Thiago Motta, Verratti, Montolivo, Marchisio; Rossi, Immobile”.

E’ un match sperimentale?

“Non è una partita sperimentale, vanno valutati i giocatori sotto osservazione per capire il recupero dopo la gara. Daremo i 23 domenica sera, quando torneremo da Londra. La cosa importante è non sbagliare. Ovviamente non voglio toccare la sensibilità dei giocatori, loro sanno che tipo di gara è domani”.

Come vi siete preparati?

“Stamattina abbiamo fatto un lavoro fisico e tattico assieme”.

Come si fa a comunicare la decisione agli esclusi?

“Questo è l’aspetto più difficile del mio ruolo, ma non si può bluffare. Di sette attaccanti ne dovrò scegliere cinque. Per chi resta a casa non è una bocciatura, ma una scelta tattica. E’ difficile perché i ragazzi stanno facendo sacrifici”.

Sei soddisfatto del lavoro svolto fin qui?

“Assolutamente, soprattutto a livello fisico. Tutti i ragazzi hanno risposto bene”.

Una valutazione sulla difficoltà del girone

“E’ difficile e impegnativo, dovremo arrivare preparati e capaci. Sono squadre da molti sottovalutate, ma non da noi. L’Inghilterra si propone con 5-6 giocatori nuovi, hanno coraggio”.

Chi è il calciatore più in forma?

“Al momento c’è un gruppo di ragazzi che stanno tutti sullo stesso livello. Sono tutti pronti, hanno lavorato tutti con la massima concentrazione”.

Come vedi Giuseppe Rossi e quanti sono i dubbi reali?

“I dubbi li tengo per me, non li affonto ora. In Rossi vedo qualcosa di particolarmente meraviglioso. La capacità di superare le difficoltà, la forza interiore… ma poi è chiaro che c’è la partita e bisogna mettere da parte i sentimenti. Bisogna vedere la tenuta e non tanto la durata. Anche sui contrasti, voglio vederlo senza paura”.

Domani si attende una grande prova?

“Per come si sta preparando sì, la vive come la prima partita del Mondiale”.

Ci hai parlato? Come può reagire ai contrasti?

“Non è un giocatore a rischio dal punto di vista fisico. Poi se trovi in campo un killer… beh mi auguro di no. Noi dobbiamo capire se a livello psicologico certi movimenti sono stati affrontati o meno”.

Sullo stipendio da ct

“La prima volta avevo firmato in bianco perché la Federazione mi aveva spiegato di avere un tetto salariale. Sul rinnovo non ho fatto una contrattazione economica”.

Se Renzi ti chiedesse un sacrificio, cosa faresti?

“Ho firmato in bianco e il sacrificio l’ho già fatto. Ma si tratta di un onore. Se in questi momenti dovesse esserci una pressione politica e mediatica, affronteremmo la questione. Fanno la morale a me persone che non rispettano le regole e finiscono davanti alla magistratura…”.

Cassano non rientra fra i tuoi dubbi?

“Non parlo dei dubbi, ma ci sono. Dico che Antonio si è presentato bene e sta rispondendo bene”.

Rossi dal punto di vista fisico è pronto?

“Da quando è con noi non si è mai fermato. Domani si gioca: la partita va affrontata con la giusta concentrazione, in questi giorni ha lavorato bene soprattutto per questa partita. E lui che deve vincere un po’ di paure, ma ne è consapevole”.

Numericamente puoi dirci quanti convocati ci sono negli altri reparti?

“Vogliamo essere funzionali all’obiettivo da raggiungere”.

Emergenza sulle fasce: com’è la situazione?

“La nostra idea è avere degli esterni che sappiano spingere. Due parole posso spenderle per Darmian: è arrivato in punta di piedi ma ha dimostrato uno spirito giusto. Questo mi ha tolto dei dubbi, sta rispondendo molto bene sul campo”.

Domani esame per Verratti?

“Ho sempre detto che non doveva limitarsi a un ruolo, ma a centrocampo ci sono tanti modi di interpretare la situazione. Comunque non voglio scendere troppo nella situazione”.

Sul Parma in Europa League

“A una squadra non può essere negato un risultato sportivo. Magari ci sono situazioni che non conosco, ma per me parla il campo”.

L’Irlanda gioca un calcio fisico, temi infortuni?

“No, non li temo, E’ una squadra fisica, che gioca stretta coi reparti, e a noi va bene. Le partite vanno a strappi e avremo difficoltà contro la loro fisicità. Ha giocatori interessanti anche al punto di vista tecnico”.