Potenziale focolaio covid ai Philadelphia 76ers: partono i protocolli

Scatta l’allarme covid-19 in casa Philadelphia 76ers: Seth Curry è infatti risultato positivo ad uno degli ultimi tamponi. La notizia, inoltre, è arrivata alla franchigia durante la gara che questa notte l’ha vista impegnata contro i Brooklyn Nets.

Per fortuna di compagni e avversari, però, Curry stava solo seguendo i suoi dalla panchina munito di mascherina a causa di un problema alla caviglia. Pericolo così parzialmente ridotto, con il giocatore che alla fine del primo quarto di gioco ha abbandonato l’arena ed ha iniziato l’isolamento. Tra i contatti più a rischio, a questo punto, rientrano Dwight Howard, Joel Embiid e l’assistente allenatore Sam Cassell, tutti seduti nei paraggi del compagno poi risultato positivo. L’intera squadra ora sarà comunque sottoposta ai protocolli di isolamento e di tracciamento contatti previsto dalla lega.

I Sixers, che alla fine sono stati superati dai Nets, sarebbero ora attesi dalla sfida casalinga contro i Denver Nuggets nella nottata di sabato. La squadra è inevitabilmente in attesa dei risultati dei nuovi tamponi, sperando di riuscire a raggiungere il numero minimo di giocatori schierabili. Qualora non dovessero riuscirci si andrebbe probabilmente verso il rinvio dell’incontro, come successo agli Houston Rockets in una delle prime uscite stagionali. I texani allora furono travolti da diversi casi all’interno del gruppo squadra e dall’isolamento a causa delle violazioni del protocollo di James Harden, che hanno portato come detto la gara con gli Oklahoma City Thunder ad essere rimandata a data da destinarsi.