Le squadre di calcio si sintetizzano attraverso i giocatori che le compongono. Spesso i più esaltati sono i grandi fenomeni e i campioni, eroi quando si vince e capri espiatori dopo le sconfitte. Quando una società ottiene dei risultati però il merito e anche, e soprattutto, dei comprimari, dei gregari oscurati dalla luce delle stelle. Il sogno europeo di tre grandi squadre italiane come Milan, Inter e Roma si sintetizza oggi nei volti e nelle parole di tre operai del pallone che sognano i palcoscenici dei top player. Parliamo di Mattia Destro, Andrea Poli e Jonathan Cicero Moreira.
Mattia Destro, di professione attaccante, è un finto proletario del calcio, da ragazzino infatti sembrava destinato all’elite nobile del pallone. Lanciato dall’Inter, esploso a Siena e persosi tra le strade di Roma; la giovane punta cerca riscatto a partire dall’amichevole di stasera con la Spagna, dove sarà l’unico giallorosso nella sfida del Calderon. Per Destro e la Roma la rincorsa al titolo e alla Juve e il quasi certo approdo alla prossima Champions League sono motivo d’orgoglio ma a livello personale il bomber d’Ascoli Piceno punta dritto ai Mondiali di giugno, sperando magari nelle bizze comportamentali del suo ex compagno Osvaldo che potrebbe fargli posto
Andrea Poli sembra il classico centrocampista uscito dalla canzone del Liga “una vita da mediano”: tanta corsa, palloni buoni smistati ma poi tutti vanno ad abbracciare il 10. Dopo lo scontro con Caceres il milanista si sta riprendendo dal trauma cranico e non sarà al Calderon per la sfida alla Roja. In casa dei colchoneors però Poli è atteso la settimana prossima per il ritorno di Champions con l’Atletico. Un’impresa in coppa e una sua ennesima buona prova potrebbero convincere Prandelli a dargli una maglia e un biglietto aereo per Rio.
Jonathan è l’unico brasiliano d’origine a sognare un Mondiale in azzurro. Il terzino dell’Inter infatti oggi ha spedito un’ autocandidatura al CT Prandelli dichiarando, ai microfoni di Sky, la sua voglia di vestire la maglia dell’Italia. Jonathan ha saputo far ricrede chi lo aveva già etichettato come bidone e il suo sogno Mondiale passa dal finale di stagione nerazzurro.