Succede di tutto a Bergamo per la prima di campionato tra Atalanta e Lazio, 3-4 il finale, tanti gol e tante emozioni per un inizio scoppiettante di stagione. Al Fratelli d’Italia Simone Inzaghi al pronti via le azzecca praticamente tutte, mette in campo una squadra ben coperta sulla retroguardie e pronta a sfruttare il contropiede e ad essere fin da subito micidiale. Al 15’ arriva il primo gol, grazie ad un nuovo acquisto biancoceleste, ritorno migliore in serie A non poteva esserci per Ciro Immobile, che s’invola verso la porta, calcia in maniera impeccabile e batte Sportiello. Non si fermano gli ospiti, nonostante il vantaggio continuano a dettare legge soprattutto a centrocampo e al 20’ su un cross di Biglia, Hoedt è bravo ad inserirsi tra le maglie della difesa bergamasca e fa 0-2. La Lazio vola sulle ali dell’entusiasmo e al 33’ su un perfetto contropiede, complice un Atalanta già sbilanciata, immobile costringe alla respinta corta Sportiello, sulla ribattuta arriva Lombardi che fa 0-3.
Nella ripresa Gasperini manda in campo D’Alessandro per Dramè, la storia del match è sempre quella, l’Atalanta fa la partita e la Lazio in contropiede è la sola ad essere pericolosa. Al 17’ però i padroni di casa provano a riaprire il match con Kessiè, anche lui al suo esordio in sere A, con un diagonale su cui Marchetti non può nulla, 1-3. I bergamaschi prendono coraggio e al 63’ ancora Kessie raccoglie una respinta corta del numero uno biancoceleste e da pochi metri fa 2-3. Nel finale è assedio Atalanta ma al 89’ con una Lazio che comunque ha saputo gestire bene la gara, Basta s’invola nell’ennesimo contropiede la mette al centro e Cataldi a porta vuota sila il 2-4. Passa un minuto ed è ancora Atalanta, azione manovrata dei neroazzurri in attacco, la sfera arriva a Petagna che con un diagonale da destra riapre ancora i giochi. Il finale è solo Atalanta ma dopo cinque minuti di recupero i ragazzi di Inzaghi possono esultare conquistano la vittoria. Termina 3-4 una Lazio che nel primo tempo è stata perfetta, nella ripresa ha sofferto tanto, troppo e forse per tenacia e determinazione, l’Atalanta avrebbe meritato il pareggio.