L’ex giocatore, Michel Platini, ha toccato tanti argomenti nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport tra cui la Juve ora allenata da Thiago Motta.
Platini: “La Juve non può competere con Real, City e PSG”
Lei ci puntava su Allegri?
“Sì, però temo non avesse i giocatori giusti”.
Su Yildiz…
“Gli auguro tutto il meglio per il bene della Juve e del calcio. Sia un 10 come me, un creativo, uno di quelli che inventa. Si ispiri a Bellingham, a Messi, a Zidane, non posso dire a me perché non mi ha visto giocare, non era nato… E stia al centro”.
Come vede Thiago Motta alla Juve?
“Allora Motta è un intenditore di calcio. Lo conosco, era al Psg, bel giocatore, uomo intelligente. Dovunque è andato ha fatto bene. Giusto puntare su di lui. Gli piace un calcio offensivo e spettacolare. L’allenatore giusto per gestire questa transizione e far partire un ciclo vincente e giovane”.
Questa Juve è da Scudetto?
“Calma, un bambino vuole vincere sempre, ma un po’ di alternanza fa bene al calcio. Lo so che quattro anni senza scudetto sono tanti, ma anche dopo di me è successo. Poi si torna a vincere. La Juve si è resa conto di non poter rivaleggiare con Real, City, Psg, non ha più i mezzi di arabi e altri proprietari, quindi deve creare un grande collettivo. Oggi i ds sono importanti come gli allenatori”.
Resta l’Inter la favorita alla vittoria finale del campionato?
“Se vinci sei il più forte. L’Inter è una bella squadra però degli amici juventini mi hanno detto che ha tanti debiti”.