Ospite del 18° Torneo Amici dei Bambini, Stefano Pioli ha parlato della stagione rossonera e dei quarti di Champions League e non solo. Questa l’intervista rilasciata a TMW.
Pioli: “Contento di fare la storia del Milan”
“Rivincere credo sia difficile per tutti, non credo che ci siano molte squadre in Europa che rivincono immediatamente il secondo campionato. Abbiamo vinto con una squadra molto giovane, grazie ad un progetto e un percorso del club di cui siamo orgogliosi. Siamo uno dei pochi club con un progetto sostenibile, solamente poche squadre riescono a rivincere ed essere competitive in Europa. Quello è un salto che ancora non siamo riusciti a fare ma anche quest’annata ci dà la possibilità di capire grandi cose, di migliorare ed essere un club più forte”.
Dalle sfide con il Napoli passa buona parte della vostra stagione?
“Inevitabilmente sì, ci giochiamo domenica in campionato che però è un’altra cosa. In Champions ci saranno altre due sfide. Il Napoli è una squadra molto forte, ci sono grandi giocatori, sta facendo un campionato fantastico ma la Champions è la Champions. Tutte le otto squadre rimaste sono forti, le difficoltà ci saranno per tutti ma ci saranno anche grandi stimoli e motivazioni per fare bene”.
Perché in Italia si fa fatica a produrre talenti?
“Non sono la persona più adatta a risponderle. Non credo che sia un discorso solo della Nazionale ma di movimento calcistico. L’Italia ha vinto l’Europeo ma non è riuscita a qualificarsi ai Mondiali. Può succedere ma per il calcio italiano è un peccato, credo che ci siano le potenzialità per fare meglio in futuro”.
Questo Napoli è battibile?
“Onestamente quando in estate aveva perso giocatori importanti e aveva preso due giocatori forti ma non conosciuti e apprezzati nel nostro calcio, pensare che potesse fare questo calcio era difficile prevederlo. Dopo ha dimostrato grandissima continuità, forza e qualità, ha tutte le caratteristiche della grande squadra. Nessuno però è perfetto o imbattibile”.
Si avverte che per il Milan l’Europa è un’altra cosa?
“Si sente, assolutamente. Fa parte della storia di questo club e del percorso che ha sempre fatto. Noi stiamo cominciando a scrivere la nostra storia, quella del Milan in Champions è un percorso diverso dal nostro. Quando vai a San Siro a giocare la Champions è qualcosa di emozionante e spettacolare che coinvolge tutti. Siamo molto presi ma siamo anche attaccati al campionato. Per far sì che questa sia una stagione positiva, l’anno prossimo dobbiamo giocare in Champions League. Bisogna stare attenti”.
Felice del sorteggio di Champions?
“Onestamente preferivo non incontrare un’italiana. In Champions è più bello affrontare un club straniero. Il Napoli è fortissimo ma ce la vogliamo giocare”.