Intervenuto in conferenza stampa, Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato a poche ore dalla sfida dell’Olimpico contro la Lazio.
Pioli su Lazio-Milan: “Non pensiamo al derby ma alla squadra di Spalletti”
Queste le sue parole:
Sentimento dopo l’Atalanta?
“Ci siamo riequilibrati: vogliamo rimettere in campo la prestazione di domenica scorsa, però ottenendo un risultato diverso”.
Ha parlato con Leao?
“La sua risposta è stata semplice: ‘stavo bene’. Gli ho detto: ‘cerca di sentirti bene anche le prossime partite'”.
Come inquadra la partita di domani?
“È una squadra con grande qualità, che arriva da una prestazione non soddisfacente, quindi saranno motivati. Possono essere messi in difficoltà giocando con intensità e determinazione per 95 minuti”.
Campionato chiuso?
“Credo di sì per il primo posto. L’Inter sta facendo un campionato incredibile e hanno avuto un calendario difficile, in cui le hanno vinto tutte: superando quel percorso in modo così netto credo sia finita”.
Scudetto nel derby?
“Voi siete dei fenomeni a far perdere energie: il 21 aprile è troppo lontano. Ora abbiamo la Lazio”.
Come avete analizzato la partita con l’Atalanta?
“Abbiamo analizzato le cose positive e anche quelle situazioni che non ci hanno permesso di vincere. Perché non abbiamo vinto? Non siamo riusciti a segnare un gol in più e ne abbiamo avuto le possibilità”.
C’è una quota Champions?
“No, Allegri è molto bravo in queste statistiche qua… Mi sembra avesse detto 70 punti”.
Gestione tra domani e lo Slavia?
“Lo Slavia è molto importante, li abbiamo visti ieri e li vedremo domenica contro lo Sparta. Ma per noi domani c’è solo la Lazio, non ci saranno cambiamenti in ottica di far riposare qualcuno perché la squadra sta bene; abbiamo recuperato tanti giocatori e siamo motivati. Poi dopo la Lazio avrò bisogno di tante possibilità di scelta”.
Lei viene spesso criticato sui social anche se si gioca bene…
“Non sono sui social. Le critiche ci sono e ci saranno sempre. Noi abbiamo ancora obiettivi importanti, sono concentrato per queste cose. Sono felice e orgoglioso di allenare qui, secondo me stiamo facendo un buonissimo lavoro”.
L’Inter è paragonabile al Napoli dell’anno scorso?
“A quel livello lì. Entrambe hanno fatto dei numeri incredibili, credo solo come la Juve di Conte. Una squadra che fa tante vittorie di fila e che ha perso solo una partita vuol dire che sta facendo un campionato sopra le righe”.
Il Milan è la squadra che ha subito più espulsioni e tanti cartellini gialli, ma i giocatori fanno pochi falli a livello statistico…
“Problema arbitrale verso il Milan? No. Io credo che gli arbitri cerchino di fare il meglio possibile, non c’è malafede. Poi si può essere più fortunati o meno fortunati…”.
Come migliorare in trasferta?
“È un obiettivo bello chiaro che abbiamo analizzato in questi giorni. Noi cerchiamo di fare la partita a prescidnere”.
Spalletti alla Gazzetta ha detto che gli piace molto guardare il Milan…
“Sono sempre stato d’accordo con Lucianone, ora lo sono in modo ancora più convinto. Solamente chi fa l’allenatore – senza togliere nulla alle vostre capacità – sa cosa significa fare questo mestiere. Non ci siamo sentiti dopo questa intervista, l’ho sentito un paio di settimane fa. Io lui l’ho sempre stimato, è un collega che meritatamente ora allena la Nazionale e gli faccio un grande in bocca al lupo per le prossime esperienze importanti”.
Come stanno Calabria e Florenzi? E Reijnders?
“Difficilmente sbaglierò: Calabria e Florenzi stanno bene e chi sceglierò farà bene. Reijnders sta bene, ma con l’Atalanta ho scelto Adli per alcune prestazioni che prende in fase difensiva. Ieri Tijjani non si è allenato perché è diventato papà, gli faccio gli auguri”.
Leao cresciuto tanto fuori dal campo?
“La sua crescita è esponenziale nei rapporti con la squadra e con i lavoro. Ai giocatori di 18-19 anni vengono chieste tante cose e devi maturare velocemente, ma poi ognuno ha il suo percorso”.
Ha ricordato il 4-0 dell’anno scorso alla squadra?
“Non c’è bisogno di ricordarlo, sono cose che rimangono dentro”.
Tomori convocato?
“Sì”.
Le viene contestato il 5-0-5…
“Si attacca e si difende in 11. Se diventa un 7-0-3 o un 5-0-5 è comunque sbagliato, quindi è come dire che non so allenare. Secondo te noi si prepara la partita giocando un 5-0-5? Comunque dai, sarà solo una delle accuse…”
Adli marcherà Luis Alberto come Koopmeiners?
“Sempre contro la Lazio c’è difficoltà di affrontare un centrocampo a 3 che sa palleggiare bene. Bisognerà duellare molto bene in quella zona del campo”.
Risultato non in linea con la prestazione?
“Ci sono da segnalare le cose positive e i motivi per cui non si è vinto, ma sapendo che se si fa prestazione si hanno più possibilità di vincere”.