Pioli contento della prestazione, adesso dodici finali
La zona Champions si allontana, anche se in realtà per l’Inter non cambia molto in chiave punti distacco dal terzo posto, che restano 6 come dopo la sconfitta contro la Juve di inizio febbraio. Il segnale negativo, per la squadra allenata da Pioli, arriva dal fatto che negli scontri diretti, fatta eccezione per la vittoria di settembre a San Siro contro i bianconeri, il punto conquistato nel derby di andata e la netta vittoria con la Lazio di dicembre, non ha totalizzato punti. Quella rimediata ieri è la terza sconfitta in campionato della gestione Pioli, dopo quella contro il Napoli e contro la Juventus. Segnale che l’Inter non è ancora realmente pronta per tornare in Champions?
A fine partita Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Premium Sport, analizzando il match e tornando sulle parole dette in settimana, che hanno scatenato parecchie polemiche e anche una piccata di risposta di Luciano Spalletti.
“Sicuramente è uno stop che non volevamo, sapevamo di affrontare un avversario forte e che la nostra prestazione sarebbe dovuta salire di livello. Credo che sia stata una partita complicata e difficile ma abbastanza equilibrata, dove loro sono stati chirurgici a finalizzare le occasioni create e avute a disposizione, difficili da impedire perchè hanno tanta qualità. Ne abbiamo avute anche noi ma purtroppo ne abbiamo realizzata solo una”.
A domanda se l’assenza di Miranda abbia pesato sulle scelte di formazione, il tecnico di Parma ha così parlato.
“Miranda è un giocatore importante. Ma il modulo è rimasto lo stesso. Sono cambiate le caratteristiche. Volevamo fare una partita offensiva sugli esterni, vincere duelli con qualità e fisicità. Avere giocatori dinamici in mezzo al campo. Dispiace aver preso gol su situazioni dove c’è stata tanta bravura dell’avversario, perchè Nainggolan ha fatto due gol con un tiro da 25 metri e uno da 20 metri. Noi abbiamo peccato di poca furbizia e potevamo difendere meglio”.
Inevitabili le domande sugli episodi arbitrali, che Pioli ha preferito non commentare.
“Noi dobbiamo guardare alla prestazione, abbiamo incontrato un avversario molto forte che è stato più bravo di noi a risultare efficace, nella finalizzazione soprattutto. Perchè poi la prestazione c’è stata, con difficoltà; dovevamo sfruttare meglio alcune posizioni in campo, ma abbiamo avuto la palla per pareggiare con Joao Mario, poi con Perisic a inizio secondo tempo. Devi cercare di colpirli perchè non è che te ne capitino tante altre di occasioni in partite del genere.”
Il tecnico ha risposto anche sulla polemica riguardante i rigori scatenatasi dopo la conferenza stampa in settimana, facendo chiarezza sulle sue parole.
“Le mie risposte in conferenza stampa, non sono interpretabili. A me è stato chiesto se gli errori arbitrali a fine anno possono incidere, e di solito è così. La Roma ha avuto 12 rigori e l’Inter 2, io nemmeno lo sapevo. La differenza c’è ma non è per mettere in difficoltà qualcuno o fare polemica”.
Infine, si è espresso sugli obiettivi dell’Inter dopo questa brutta sconfitta.
“Dispiace per il parziale così pesante. Per giocate, possesso e occasioni create la partita è stata equilibrata. Ma sappiamo che abbiamo ancora tante partite davanti e dobbiamo ripartire con capacità e determinazione”.
Bisogna voltare pagina e pensare al Cagliari, per fare subito punti. Usando le sue parole, l‘Inter ha ancora “dodici finali” da giocare.