Pioli: “Arrivano gli arabi nel Milan? Meglio così. Slavia squadra da affrontare con rispetto”

Stefano Pioli, tecnico del Milan, non si fida dello Slavia Praga

Milan Atalanta, risultato, tabellino e highlights
STEFANO PIOLI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto in conferenza stampa, Stefano Pioli ha analizzato lo Slavia Praga in vista della sfida di domani di Europa League.

Pioli: “Pensiamo un turno alla volta”

La sensazione che ha dato la squadra dopo Roma è di essersi immersa molto nel lavoro e nel silenzio: “Siamo usciti bene dalla partita. Penso che non abbiamo giocato la miglior partita dal punto di vista tecnica, ma sicuramente una partita di atteggiamento e mentalità. La squadra sta bene, sa che sta arrivando un momento decisivo della stagione. Credo che siamo pronti per affrontarlo”.

Se vince l’Europa League rimane al Milan? Pensi che possano arrivare fondi arabi nel Milan? Quale effetto può portare questa operazione sul suo calciomercato e sul suo futuro? “Sei riuscito a fare due domande a cui non so rispondere (ride, ndr). Meglio così”.

Nella vostra testa quanto c’è l’idea di arrivare fino in fondo alla competzione? “Noi dobbiamo pensare di poterla vincere, poi dopo bisogna essere bravi a passare questo turno. Non è la giusta mentalità guardare troppo avanti, in Europa gli avversari sono tutti difficili. Affrontiamo un avversario che nel girone ha perso solo una volta. Dovremo sfruttare bene il fattore casalingo domani. Ma c’è da pensare ad un turno alla volta. Stiamo bene e dobbiamo sfruttare questo momento. Dentro di noi abbiamo la consapevolezza e l’entusiasmo di pensare di poter arrivare fino in fondo”.

Il PSG va ai quarti. Aumenta rimpianti o aumenta consapevolezza? “La Champions purtroppo non fa più parte del nostro presente, e non fa più parte del nostro presente per dei dettagli che ci sono sfuggiti nelle partite decisive. Ora dobbiamo pensare solo a domani e ad andare il più avanti possibile in Europa”.

Come mai questa altalena tra le prestazioni? “Non credo che sia così nell’ultimo periodo. L’ultima partita che abbiamo sbagliato e perso nettamente sia stata quella di Monza. Negli ultimi 2-3 mesi la squadra ha giocato sempre ad un certo livello e le prestazioni sono state di un certo livello”.

Che qualità potrebbe farvi arrivare fino in fondo? “La qualità dei miei giocatori. Hanno dimostrato che in Europa hanno fatto passi in avanti giganteschi rispetto a 4 anni fa. Siamo cresciuti. Abbiamo le capacità per arrivare fino in fondo ma dobbiamo dimostrarlo”.

Quanto è bello avere l’imbarazzo della scelta in difesa? “È un bene per tutti noi poter fare scelte, giochiamo 4 partite in 10 giorni. Cercherò di sfruttare tutto il potenziale della squadra”.

Le critiche stonate a Pulisic: “Non deve essere difeso, la storia parla per lui. Ormai i social sono diventati uno sfogo di maleducazioni e insulti. Ha tutto il nostro supporto e sostegno. È troppo più in alto rispetto agli altri, non ha bisogno del nostro aiuto”.

Vittoria o finale di EL o la stagione è da buttare? Come giudica questa percezione? “I giudizi vanno fatti a fine stagione. Ognuno di noi e voi trarrà i suoi giudizi”.

Leao ha fatto 4 gol in campionato e 3 nelle coppe europee. Ti sei dato una spiegazione a questa sua attitudine? “Rafa ha le qualità per essere un giocatore determinante in tutte le partite, quante volte non ha fatto gol tante volte li ha fatti fare. È stato sempre una spina nel fianco e sempre un riferimento per noi. Deve continuare a credere in se stesso e pensare di poter essere decisivo in ogni partita”.

Questo è il periodo chiave in cui anche chi ha giocato poco può essere da Milan? “Si può considerare un periodo chiave sì, si può considerare che tutti dobbiamo dimostrare di essere di alto livello. Non è scontato essere competitivi sia in Serie A che in Europa. So di allenare un gruppo forte, sono orgoglioso di allenare un gruppo di ragazzi che danno tutto tutti i giorni e quando avranno la possibilità di farlo cercheranno di farlo nel miglior modo possibile”.

Adli ha rispettato le sue scelte per diverso tempo… Quando conta la tua sensibilità? “Cerco di essere chiaro, diretto e corretto con miei giocatori, sapendo che poi devo prendere le decisioni. Cerco di essere vicino a loro in tutto e per tutti, ma metto sempre davanti a tutti il bene della squadra e quelle che sono le mie idee”.

Può pesare il blasone del Milan? “Il blasone non scende in campo, dobbiamo far pesare la nostra forza, l’ambiente le nostre qualità”.

Che squadra è lo Slavia Praga? “È una squadra molto intensa, che corre tanto e bene. Sono molto diretti, giocano coi tre giocatori offensivi vicini, prediligono il giro palla e poi vanno subito sull’attaccante. Hanno attaccanti fisici e veloci. Giocano con tanta energia.. Qualità della rosa è una buona qualità e il loro allenatore è molto bravo perché cambia in ogni gara 5-6 giocatori anche quando non ci sono le partite di coppamantenendo alto il livello. È dal 2018 che è lì.. È un avversario da affrontare con molto rispetto e molta concentrazione.