Juventus, le 36 pagine che la condannano
Sono finalmente uscite oggi le 36 pagine con cui la Corte Federale d’Appello della Figc ha motivato la penalizzazione inflitta alla Juventus nell’attuale campionato, oltre alle sanzioni a tutti i componenti dell’ormai ex CdA. “La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione”. Nel merito è stato ritenuto che la Juve abbia commesso l’illecito “vista la documentazione proveniente dai dirigenti” del club “con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture”, questo si evince dalle pagine apparse proprio sul sito della Figc.
Perché il caso è stato riaperto?
Nonostante le assoluzioni per tutti i componenti di tutte le squadre coinvolte nel caso plusvalenze, la Corte di appello federale della Figc ha riaperto il caso per i numerosi nuovi documenti arrivati dalla Procura della Repubblica di Torino. La penalità, infatti, è stata decisa sul tentativo, da parte degli ex dirigenti bianconeri, di rendere una routine questa manovra. Per tutti gli altri club non ci sono state nuove prove eclatanti, e quindi sono state confermate le sentenze emanate in precedenza.
A cosa ricorre ora la Juve?
“Juventus Football Club e il suo collegio di legali hanno letto con attenzione e analizzeranno a fondo le motivazioni, pubblicate poco fa, della decisione delle Sezioni Unite della Corte Federale d’Appello. Si tratta di un documento, prevedibile nei contenuti, alla luce della pesante decisione, ma viziato da evidente illogicità, carenze motivazionali e infondatezza in punto di diritto, cui la Società e i singoli si opporranno con ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI nei termini previsti. La fondatezza delle ragioni della Juventus sarà fatta valere con fermezza, pur nel rispetto dovuto alle istituzioni che lo hanno emesso”. Queste le parole del comunicato ufficiale apparse sul sito della Juventus, che fanno presagire ad un ricorso al CONI del club bianconero.