Pedro rinnova con la Lazio. L’attaccante: “Voglio chiudere la mia carriera qui. E su Castellanos..”

L'attaccante entusiasta di rimanere nella Capitale

PEDRO RAMMARICATO CON LE BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Pedro e la Lazio continueranno ancora insieme. Questo è quanto comunicato dal club biancoceleste con un post su Twitter che spiega come l’attaccante spagnolo ex Roma proseguirà a giocare nella Capitale. E proprio in queste ore ha parlato in conferenza stampa l’attaccante spagnolo. Queste le sue parole riportate da Lalaziosiamonoi:

Terzo anno alla Lazio, che progressi hai visto? 

“Ho visto che siamo cresciuti tanto, soprattutto nella mentalità. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, arriveranno giocatori importanti. L’anno scorso si è lavorato bene, vediamo ora cosa succederà. Finora è arrivato solo il Taty, si sta allenando con tanta voglia, vediamo se capirà le idee del mister. Dobbiamo continuare così”.

Quanto puoi aiutare la Lazio in Champions?

“Sono sempre pronto ad aiutarla, sono qui per questo. Per portare la mia esperienza sul campo e nello spogliatoio. La Champions League è una competizione difficile, vediamo cosa dirà il girone, è un premio per quanto fatto l’anno scorso. Dobbiamo giocare il meglio possibile, ma lavoriamo per andare avanti in tutte le competizioni”.

Conoscevi Castellanos?

“Un bell’attaccante. Un ottimo giocatore, ha voglia di fare bene, abbiamo parlato. Ha fatto benissimo al Girona, con partite importanti come contro il Real Madrid, segnando 4 gol. Un bell’arrivo, può dare tanto alla squadra”.

Chi vuoi affrontare in Champions?

“Mi piacerebbe il Barcellona, anche se è sempre difficile contro di loro. Hanno un super possesso palla e tanti giocatori forti, per me comunque sarebbe speciale tornare al Cam Nou per giocarci contro. Ma l’importante è essere in Champions”.

Idea sull’esodo verso l’Arabia Saudita? 

“Il calcio è calcio sempre. Sicuramente è più prestigioso giocare in Europa ora, però lì stanno andando in tanti, stanno facendo offerte difficili da rifiutare. Io sono in un altro punto della mia carriera, ho scelto  la Lazio per quello che ho vissuto contifosi, compagni, staff e presidente. Volevo fare un salto in alto con la squadra, stiamo lavorando per questo. Poi dobbiamo rispettare le decisioni degli altri giocatori perché sono opportunità importanti, ogni anno diventerà sempre più difficile scegliere l’Europa. Per il momento qui è ancora il calcio migliore del mondo, ma se arrivano certe offerte è difficile dire di no. Si guadagna più in 2-3 anni che in tutta la carriera, per questo è complicato rifiutare”.

Vincere in Italia è impossibile?

“L’ho detto l’anno scorso, nessuno scommetteva su noi, tutto è possibile. Un campionato difficile da vincere, ma l’ha vinto il Milan, poi il Napoli. Possiamo farlo anche noi. Serve un ulteriore salto. Penso che non sia impossibile. Tutti noi dobbiamo avere il sogno di vincere lo Scudetto con la Lazio. Non è una cosa impossibile. Difficile sì, ma dobbiamo lavorare tutti insieme perché abbiamo fatto una buona stagione e dobbiamo migliorare”.

Quanto sarebbe importante vincere un trofeo alla Lazio?

“Il principale obiettivo, se non l’unico. Mi piacerebbe vincere in ogni paese in cui ho giocato, qui ancora non ci sono riuscito. Serve la mentalità giusta, penso che siamo pronti per farlo. Dobbiamo andare in campo e provare a vincerle tutte. Serve il passo in avanti nella mentalità, come il Napoli l’anno scorso”.

Cosa ti ha convinto a rimanere?

“Voglio ringraziare il presidente Lotito, è stata una figura importante anche il mister. Poi i compagni, qui è una famiglia. Anche tutti i tifosi, ho un rapporto speciale con loro. Una decisione pesante per rinnovare, volevo giocare qui la Champions”.

Il segreto della tua forma? Chi ti ha colpito dei compagni offensivi?

“Cerco di arrivare in forma il prima possibile. Cerco di allenarmi forte, di riposare bene. Sono tanti i giocatori interessanti, lavorano bene i ragazzi come Saná e Diego Gonzalez, devono continuare così. Per loro è una bella opportunità essere qui e giocare con gli altri attaccanti che hanno esperienza”.

Quanto manca però tecnicamente per poter sognare lo Scudetto?

“Bisogna rinforzare la squadra, la società sta lavorando per questo, poi vediamo chi arriva. Non siamo tanto lontano da quel livello, penso che siamo pronti. Abbiamo fatto una buona stagione, dobbiamo continuare su questa strada. Sarà difficile, il campionato è tosto perché ci sono tante squadre che giocano bene, ma possiamo riuscirci”.

Su Castellanos?

“Siamo qui per aiutarlo e farlo ambientare il prima possibile. L’ho visto sicuro, può aiutare tantissimo la squadra. Sul campo mi sembra molto concentrato, vediamo dove può arrivare”.

Chiudere la carriera alla Lazio?

“Sì, perché no? Sto bene qui, l’Italia mi ha accolto bene, sto bene coi tifosi e coi compagni. Questa squadra ha dei valori che mi piacciono, è una bella cosa poter chiudere qua la carriera”

Hai parlato con qualche ex compagno per farlo venire? Che ne pensi di Hudson-Odoi? 

“Ho parlato con tanti, anche con Messi, Jordi Alba, Busquets (ride, ndr), erano tutti sul mercato. Penso che dobbiamo lasciare lavorare la società su questo, il presidente e il mister stanno lavorando forte. Hudson-Odoi è un giocatore forte, può giocare a destra e sinistra, può aiutare la squadra. Vediamo se finalmente arriva, sarebbe una bella notizia”.