Paulo Roberto Falcao: l’erede di Amedeo Amadei

Falcao
Paulo Roberto Falcao

Paulo Roberto Falcao, soprannominato dai tifosi romanisti l’ottavo re di Roma è l’erede di Amedeo Amadei

Paulo Roberto Falcao è un allenatore ed un ex calciatore brasiliano, nato, nel 1953, ad Albelardo Luz (Santa Caterina) da madre italiana e padre portoghese. Centrocampista centrale elegante in grado di cambiare ruolo senza cambiare il rendimento. Per questo motivo, Grazini e Roberto Pruzzo lo hanno definito un “giocatore universale”.

Falcao e la carriera calcistica

Inizia la carriera da professionista nell’International, squadra del suo paese dove in sei stagioni vince per tre volte il titolo brasiliano, mai conquistato prima di all’ora dalla squadra.

IL 10 agosto 1989 viene acquistato dalla Roma, nonostante lo scetticismo iniziale dei tifosi al suo arrivo 5000 persone erano all’aeroporto per lui.

Vince il suo primo campionato italiano nella stagione 1982-1983, con la maglia giallo rossa.
La prestazione che lo ha soprannominato “ottavo re di Roma” e, dunque, erede di Amedeo Amedei è contro il Pisa poiché abbinò al gol decisivo una prestazione sontuosa.

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Nella finale della Coppa dei Campioni, la stagione successiva, Falcao si rifiuta di battere un rigore a causa di condizioni fisiche non ottimali. Un tiro mancato che gli è costato tante critiche e il titolo di quinto tiratore dagli 11 metri.

Lascia la Roma tramite recessione di contratto e nel 1985 passa al San Paolo. Dopo un anno in squadra brasiliana e  solo 10 presenze, decide di concludere definitivamente la sua carriera di calciatore.

Falcao: la carriera di un allenatore esonerato

Falcao, dopo la decisione presa al San Paolo, non abbandona del tutto il mondo del calcio. Infatti, inizia la carriera da allenatore nel 1990 con il Brasile. Passa poi all‘America, per ritornare nella Sua prima squadra: l’International. Nel 1994 fa una sosta nella panchina del Giappone per torna nel 2011 all’international. Viene esonerato dopo 3 sconfitte consecutive e va ad allenare il Bahia. Esonerato anche da quella squadra, nel 2015 passa allo Sport Recife dove il 16 aprile 2016 viene sollevato dall’incarico. L’8 agosto 2016 viene esonerato dall’international di Porto Alegre. Nonostante l’astio che ci fu con la società, negli ultimi mesi di carriera  nella capitale, e la sua “esonerata” carriera da allenatore, per i tifosi romanisti rimarrà sempre una delle figure più importanti della storia della loro squadra. é stato inserito, infatti, nella Hall of fame ufficiale della Roma.