Ad inizio stagione, in tono quasi ilare, Marc Marquez dichiarò che avrebbe provato a vincere tutte le gare in calendario, consapevole del fatto che si tratti di un’impresa quasi impossibile. Quasi, appunto. Perché fino ad oggi, il pilota spagnolo ha conquistato quattro successi su altrettanti gran premi disputati, e se domenica prossima dovesse salire nuovamente sul gradino più alto del podio, potrebbe infrangere il record storico detenuto da Mike Hailwood, imbattuto dal 1962. Riuscirà a diventare il pilota più giovane della storia a vincere cinque gare di fila?
Gli scommettitori non perderanno di certo l’occasione per puntare sul nuovo fenomeno di casa Honda, grazie anche alle possibilità offerte dai bookmakers online. Su siti come questo si possono trovare le migliori scommesse online del web, per piazzare la giocata vincente e arricchire – in tutti i sensi – la propria domenica. Ma quante probabilità ci sono che Marquez riesca a vincere anche a Le Mans?
I suoi detrattori sperano in un calo di forma o in un errore, ma dal canto suo lo spagnolo sembra aver corretto il tiro rispetto allo scorso anno, in cui all’esordio in motoGp si mise subito in evidenza per la sua guida oltre ogni limite ed ovviamente per il mondiale conquistato. Pedrosa sembra essere l’eterno secondo, sempre pronto a soffiare la prima piazza al suo connazionale, ma mai abbastanza incisivo per prendere in mano le redini del campionato. Lorenzo invece sembra esser quasi tagliato fuori dalla lotta mondiale. Ma è soltanto un abbaglio.
Il maiorchino, infatti, non ha brillato ai primi appuntamenti, ma c’è da scommetterci che non resterà a guardare con le mani in mano l’incredibile ascesa di Marquez. Uno dei dati più curiosi è che Marquez potrebbe emulare la marcia vincente di Lewis Hamilton in Formula Uno, giunto la scorsa domenica al quinto successo di fila dopo altrettante gare. Che dire, gli ingredienti per far bene ed entrare nella storia ci son tutti e l’enfant prodige sembra non soffrire la pressione, sia mentale che mediatica, rispondendo a suon di podi e primi posti.
La Honda conosce bene il suon valore, ed infatti ha già prolungato il suo contratto fino al 2016, confermandolo per almeno altre due stagioni. E il nostro Valentino Rossi?
Il pesarese quest’anno sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori, anche se la vittoria manca dal Gp d’Olanda dell’anno scorso. Contro lo strapotere di Marquez tutto diventa più difficile, e anche se Vale cominciasse a vincerle tutte, difficilmente Marc si terra a distanza dal podio. Basti pensare che da quando ha esordito nella classe regina è sempre riuscito a salirci, eccezion fatta per un ritiro in Italia ed una squalifica a Phillip Island, in Australia.
Per ora il dottore si accontenta di due ottimi secondi posti, ottenuti nella gara d’esordio in Qatar e nell’ultimo Gp disputato a Jerez de La Frontera. Punti preziosi che gli garantiscono la terza piazza, alle spalle di Dani Pedrosa e dell’inarrivabile Marquez, a punteggio pieno. Ciò che rende speciale il pilota di Cervera, è proprio la naturalità con cui si rapporta alla sua Honda. Mai una parola di troppo ma sempre grandi sorrisi ed un profondo rispetto per i suoi rivali. A partire proprio da Valentino, che a detta sua è stato il suo idolo fin da bambino, e che ora si trova alle sue spalle in classifica.
Per ora Marc è l’unico in famiglia a portare a casa le vittorie, ma in Moto3 bisogna stare attenti al suo fratellino, Alex, classe ’96 e stoffa da campione. Quest’anno ha già centrato due secondi posti su quattro gran premi, e dopo l’exploit dello scorso anno a fine stagione, promette di dare battaglia fino all’ultima curva per emulare il fratello maggiore.
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