Il Milan vola in Champions; Sassuolo bello e possibile, Bologna piatto
MILAN – Pioli centra la qualificazione in Champions League cancellando finalmente l’idiosincrasia a ripetere buoni risultati nella sua seconda annata di permanenza nella stessa squadra. La piazza d’onore rossonera è un suo piccolo capolavoro perché mette il “muso” davanti a formazioni certamente più quotate ed attrezzate e ci riesce senza poter contare per mezzo campionato sull’uomo più importante e decisivo a sua disposizione. Voto 9 TOP: Kessie, il “presidente” è implacabile dal dischetto quanto insuperabile davanti alla difesa; Ibrahimovic, nonostante i tanti infortuni è determinante nella crescita, specie mentale, del club; Donnarumma, si conferma numero uno. FLOP: Romagnoli, qualche infortunio di troppo ne offusca la lucidità tanto da fargli perdere la titolarità nonostante la fascia al braccio. RIVELAZIONE: Theo Hernandez, entra in competizione con Hakimi, dirimpettaio nerazzurro, e non sfigura, anzi…
SASSUOLO – A tratti gioca un calcio spettacolare, anche se un po’ flebile in fase difensiva. Fallisce per un pelo la qualificazione alla Conference League. Voto 8 TOP: Ovviamente Berardi che si conferma e trova una continuità mai avuta prima; Locatelli è maturato definitivamente e sembra pronto per approdare ad una grande. RIVELAZIONE: Raspadori ha tutte le potenzialità per esplodere il prossimo anno e diventare il nuovo crack nero verde. FLOP: Obiang, dal suo ritorno ci si aspettava qualcosa di più.
BOLOGNA – Permanenza mai in discussione ma obiettivo decimo posto fallito. Doveva essere l’anno del rilancio definitivo dopo la stagione scorsa vissuta in simbiosi con il tecnico e la sua battaglia, ma qualcosa non ha girato dalla parte giusta. Voto 5,5 TOP: Soriano vive una parte di stagione da assoluto protagonista realizzando reti belle ed importanti. Palacio chiude dando ancora sprazzi di classe. RIVELAZIONE: Vignato parte spesso dalla panchina ma fa intravedere di che pasta è fatto. FLOP: Medel, appena 11 presenze in campionato, falcidiato da infortuni a ripetizione.
Gotti concreto, Spezia miracolo Italiano, Benevento deludente
UDINESE – Gotti parla poco ma i fatti sono dalla sua parte. L’Udinese si tiene fuori dalla bolgia e colleziona qualche scalpo prezioso sia pur rimanendo distante anni luce dallo splendore dei tempi migliori. Voto 6 TOP: De Paul colleziona un’altra stagione sopra le righe, probabilmente l’ultima in maglia friulana. RIVELAZIONE: Musso in realtà è una conferma. Su di lui molte “grandi” punteranno forte. FLOP: Ce ne sarebbe una mezza dozzina; scegliamo Deulofeu, vincitore del premio “chi l’ha visto?” edizione 20-21.
BENEVENTO – Come buttare una stagione e vivere infelici… Dopo la vittoria di Torino contro la Juventus sembrava lanciato verso una salvezza storica, tranquilla e meritata. Poi il crollo verticale ed irrefrenabile, assolutamente non giustificato da alcune decisioni arbitrali chiaramente avverse e sbagliate. VOTO 4,5 TOP: Gaich, non è senz’altro il migliore in assoluto, ma passerà comunque alla storia dei sanniti siglando l’illusoria vittoria giallorossa allo Stadium. RIVELAZIONE: premiamo Caldirola che a trent’anni esordisce in A dopo aver girato l’Europa e la periferia del calcio italiano. FLOP: ci duole inserire il mister ma è chiaro come nella seconda parte della stagione SuperPippo smarrisca le arachidi miracolose…
SPEZIA – Condannata alla retrocessione prima ancora di cominciare la squadra di Italiano si salva in anticipo giocando pure un buon calcio, di sostanza, senza inutili fronzoli e chiacchiere da bar. Voto 8 TOP: Nzola è frenato nel girone di ritorno dagli infortuni, ma lascia il suo segno con 11 sigilli determinanti. Ricci è il cervello del centrocampo dove mostra carattere e geometrie. RIVELAZIONE: ce ne sarebbero diverse; premiamo Pobega, 20 presenze e 6 reti, speranza azzurra. FLOP: Galabinov, complici numerosi inciampi fisici non riesce a dare l’apporto sperato ai liguri, mettendo a segno appena 3 reti in 12 partite.