Oriundi in nazionale, c’è chi dice no

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Botta e risposta tra Roberto Mancini e Antonio Conte sulle convocazioni della Nazionale di Eder e Vasquez: “La Nazionale italiana deve essere italiana – spiega il Mancio – Penso che un giocatore italiano meriti di giocare in Nazionale, mentre chi non è nato in Italia, anche se ha dei parenti, credo non lo meriti. È la mia opinione. Se sono d’accordo con queste convocazioni? Non lo so, bisogna vedere. Io ho la mia idea, la Nazionale italiana deve essere italiana. La Germania ha vinto un Mondiale così? Ma i loro giocatori sono nati in Germania…”.

Pronta la risposta dell’attuale CT azzurro: “Si può fare sempre polemica attorno alla Nazionale o anche, come succede, attorno a me. Io dico che non sono il primo né l’ultimo a far questo tipo di convocazioni, queste sono le regole, questo è il calcio. Penso che in passato abbiano fatto parte della Nazionale diversi calciatori oriundi, Camoranesi è stato campione del mondo, ma penso anche a Thiago Motta, Paletta, Ledesma ed Amauri. All’ultimo Mondiale, su 786 giocatori, 83 erano oriundi. Queste sono le regole, questo è il calcio. Si può sempre creare della polemica o meno, ma rispetto qualsiasi opinione”. Nulla di nuovo rispetto al passato: “Vazquez ed Eder – ha concluso Conte – li avrei visti anche un mese fa se ci fosse stata l’opportunità di fare gli stage. Ho deciso di premiare questi calciatori che hanno la cittadinanza italiana, ora li valuterò e deciderò se meritano la maglia azzurra”.