Un intero articolo non basterebbe a raccontare diffusamente i numerosissimi record di cui è detentore il bambino nella foto, ma eccone qualcuno sparso per cominciare: giocatore con maggior numero di presenze in serie A (657) e nella nazionale italiana (176), portiere con la più lunga striscia di imbattibilità nella storia della massima serie italiana (974′) e uno dei quattro calciatori, con (Antonio Carbajal, Rafael Márquez e Lothar Matthäus) ad aver partecipato a cinque edizioni dei Mondiali.
Nasce a Carrara nel gennaio del 1978 e la sua carriera è estremamente precoce. Dopo i suoi inizi nelle giovanili in alcune squadre dei paesi vicini, nel 1991 approda al Parma dove, per sua fortuna, si trasforma definitivamente in portiere. Qui esordisce in serie A, ancora minorenne, nel 1995 contro il Milan in una partita che verrà ricordata negli annali perché fu uno dei migliori in campo. Nel giro di una stagione divenne il portiere titolare dei ducali che lottavano per lo scudetto in Italia e andavano avanti in Europa. Nel 1999 vince infatti coppa Italia, coppa Uefa e Supercoppa italiana.
Nell’estate del 2001 cede alla corte della Juventus che sta cercando un rilancio sotto la guida di Marcello Lippi. Qui si afferma a livello nazionale e internazionale come il numero 1 nel suo ruolo. In bianconero vince i primi scudetti (2001/02 e 2002/03, mentre quelli 2004/05 e 2005/06 saranno revocati per le note vicende di Calciopoli) ma soprattutto si guadagna la stima eterna dei tifosi bianconeri scendendo in serie B a seguito della vecchia signora nel 2006, anno in cui vinse il Mondiale con la nazionale sfoderando alcune parate decisive.
Gli anni successivi al ritorno in serie A della Juve sono contraddistinti da vari problemi fisici che lo costringono a stare fuori per lunghi mesi. La svolta però arriva con il ritorno in bianconero di Antonio Conte (in panchina). Il tecnico salentino rende la Juventus una macchina da guerra portandola a vincere 3 scudetti consecutivi con il portiere grande protagonista grazie alla ritrovata forma fisica e all’innato carisma. Anche con Massimiliano Allegri la musica non cambia e lui continua ad accumulare trofei. Nel 2018, alla fine di una soffertissima (ma vincente) corsa scudetto contro il Napoli, annuncia il suo addio alla Vecchia Signora accasandosi al PSG. In Francia rimarrà una stagione per tornare poi ancora a Torino dove, da portiere di riserva, rimarrà due anni. Nel corso dell’ultima estate, l’addio definitivo ai colori bianconeri, ma non al calcio giocato. Un’altra avventura aspetta il portierone ed è una di quelle da film romantico: il ritorno al Parma dove tutto era cominciato.
Stiamo ovviamente parlando di Gianluigi Buffon