Home Serie A Nuovo anno, vecchia rubrica. Ecco a voi i nostri Top & Flop...

Nuovo anno, vecchia rubrica. Ecco a voi i nostri Top & Flop della giornata

Cassano

Torna Top e Flop, analizziamo insieme la prima giornata del 2016. Ilicic e Cassano incantano, delude Kondogbia.

TOP

JOSIP ILICIC, semplicemente divino in entrambi i gol proprio contro la squadra che l’ha fatto diventare grande. Lo sloveno non perdona e nel primo tempo decide di chiudere la pratica con largo anticipo. Due meraviglie di una bellezza rara che umiliano i difensori siciliani. Tunnel e tiro preciso con il destro che batte Sorrentino in uscita. Il secondo controllo e tiro imparabile, il tutto in una frazione di secondo. Dai tempi di Palermo che non aveva questa confidenza con il goal, ora sembra essersi ripreso quello che gli spettava. Bene per Sousa e tutta la Fiorentina.

ANTONIO CASSANO, la dimostrazione che il talento è superiore a ogni cosa. Nel derby della Lanterna illumina la scena con colpi geniali. Mette lo zampino in tutti e tre i gol. Nel primo lancio alla cieca per l’inserimento di Soriano, ricorda l’amico Totti. Nel secondo sporca entrambi i palloni prima che carambolino da Eder. Nel terzo fantastico quando vede ancora Soriano, con il destro anticipa tutti e lo mette solo davanti la porta. La forma fisica non è quella dei bei tempi, ma la tecnica non sfuma e resta sempre di un’altra categoria. Già si parla di Nazionale, ma per quello c’è ancora tempo.

ANTONIO MIRANTE, nella vittoria di San Siro c’è tantissimo del portierone rossoblù. Salva due volte prima su Honda e poi sulla ribattuta di Niang. Pochi minuti dopo dice di no al tentativo ravvicinato di Bonaventura. E’ anche fortunato quando Bacca gli tira addosso, e Cerci in contropiede non sfrutta al meglio. Il numero 1 bolognese alza il muro e chiude da imbattuto, per il gol da 3 punti ci pensa il compagno Giaccherini e l’impresa è fatta. Da sempre sottovalutato, si sta dimostrando portiere non solo affidabile ma di grande sicurezza.

FLOP

EDOARDO GOLDANIGA, gli elogi per le ottime prestazioni vengono cancellati nell’orrenda giornata dell’Epifania. Viene scherzato da Ilicic più e più volte, lo umilia con un tunnel e lo svernicia in velocità. Il giocane difensore non riesce mai a prenderla. Va sempre in difficoltà contro il possesso palla viola e gira a vuoto. E’ vero che i compagni non l’aiutano, ma lui è il primo a mollare. Servirebbe un’ottima organizzazione, parola che in casa Palermo è lontana dal pronunciare. Nella crescita di Goldaniga di sicuro la tappa con la Viola se la ricorderà per molto tempo ancora.

KOSTAS MANOLAS, stavolta l’arcigno difensore greco cade sotto i colpi dei veronesi. Su 2 dei 3 gol ha parecchie colpe, sul primo di Paloschi lascia troppo libertà a Inglese che riesce a girarsi e tirare, sulla respinta si piomberà l’ex Milan. Nel secondo, quello che vale il pareggio temporaneo clivense, si lascia sfuggire Dainelli. Su angolo l’esperto difensore veronese ci mette il piede e batte il portiere giallorosso. Del greco non v’è traccia tranne che in un replay dove si nota l’abbondante ritardo del numero 44 romanista. Anche in altre occasioni dove la difesa aveva subito, il greco si era sempre salvato tenendo a galla il reparto con recuperi in extremis. Stavolta è lui il colpevole, ma c’è anche da capirlo, non si può mica sempre fare gli straordinari.

GEOFFREY KONDOGBIA, il termine che rispecchia il match del talentuoso francese è spaesato. Ecco la parola giusta per descrivere una prestazione scialba e avulsa. Assente dal match per quasi tutta la gara, si limita al semplice passaggio al compagno più vicino. Non combina danni è vero, ma da mister 35 milioni ci si attende ben altro. Doveva essere lui la ciliegina su un mercato importante, invece si nasconde ancora il centrocampista ammirato al Monaco. Il Mancio gli aveva concesso una buona chance da titolare, il francese non la sfrutta e rischia ora di vedere diminuite le possibilità di impiego. Ci sarà occasione per rifarsi, ma la pazienza comincia a finire.

Exit mobile version