Ngonge già pazzo di Napoli: “Impressionato dai tifosi. Neymar e Ronaldo i miei idoli”

Cyril Ngonge ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Cyril Ngongeil nuovo acquisto del Napoli, ha avuto modo di raccontarsi in un’intervista concessa ai canali ufficiali del Napoli.

Ngonge: “Sogno di vincere la Champions League”

“Sono di Bruxelles, in Belgio. sono un attaccante di destra, una seconda punta. Ho cominciato a giocare quando avevo sei anni, in Belgio. Ho fatto 8 anni all’Anderlecht, poi altri 5 al Club Brugge. Dopo sono andato in Olanda, al PSV e al Groningen, poi lo scorso anno al Verona e oggi sono qui. Quando ero piccolo il mio idolo era Cristiano Ronaldo, ma quando sono cresciuto e ho cominciato a guardare diversi giocatori più simili a me è diventato Neymar.Un momento che non posso dimenticare è segnare due gol a Reggio Emilia nello spareggio-salvezza tra Verona e Spezia. E’ stato un momento speciale. Ogni calciatore ha il sogno di vincere un Mondiale o la Champions League. Impressione sui tifosi? Ho avuto la possibilità di incontrare alcuni tifosi, sono stati molto carini con me, volevano una foto. La mia prima impressione è stata molto buona, sia sui tifosi che sulla città. Io sono molto casalingo, mi piace stare da solo e giocare alla Playstation. Non sono un tipo difficile: casa e Playstation. Il mio piatto preferito è un piatto congolese, che prepara la mia nonna. E’ riso col pollo, ma ci sono anche altre cose”.

 

“Quando sono da solo e vado alla partita mi piace concentrarmi per fare del mio meglio. Ascolto musica, mi piace avere musico nelle orecchie per concentrarmi e non pensare a ciò che accade fuori. La musica è importante per me, anche quando sono a casa e sono stanco, metto la musica e mi addormento o la ascolto e basta.

Il mio altro sport preferito è il basket e la squadra preferita i Golden States Warriors, dove gioca anche il mio giocatore preferito che è Curry. Animali domestici? Avevo un cane, ma da solo ci sono troppe responsabilità. Forse avrei bisogno prima di una fidanzata e poi potrò prendere un cane”.