Tanti i ricevitori pronti al debutto, una classe ricca di talenti, tutti pronti a lasciare il segno
Jamarr Chase, Jaylen Waddle, Devonta Smith, Kadarius Toney, Rashod Bateman, questi i nomi selezionati nel primo round. Le aspettative sono altissime, ma con la qualità mostrata da questi ragazzi sarebbe difficile il contrario, si tratta di ottimi atleti. Se si pensa poi all’importanza che sta assumendo il ruolo del ricevitore negli ultimi anni, non fa neanche notizia il fatto che vengano scelti così in alto: Waddle, Chase e Smith sono usciti infatti nelle prime 10 pick. A questi ricevitori si aggiunge un tight end specializzato nelle ricezioni, talmente abile da convincere il general manager di Atlanta a selezionarlo prima dei sopracitati pass catcher, il suo nome è Kyle Pitts.
Kyle Pitts
Alto, potente, veloce e con le mani buone, anzi ottime, davanti a un prospetto del genere la scelta è quasi obbligata. Kyle Pitts ha stregato tutti durante le sue stagioni ai Florida Gators, soprattutto il GM di Atlanta, che con la quarta scelta non ci ha pensato due volte a chiamare il suo nome. Dopo la perdita di Julio Jones, i Falcons ritrovano subito un’arma dal fisico statuario da mettere a disposizione del quarterback Matt Ryan. Per Pitts sono stati fatti subito paragoni eccellenti, forse anche troppo pesanti per un ragazzo alla prima esperienza tra i professionisti, ma ciò che ha mostrato in campo è stato sufficiente per pensare che questo ragazzo possa riscrivere la storia dei tight end. Previsione: 750 yard, 11 touchdown
Ja’Marr Chase
I Cincinnati Bengals hanno speso la quinta scelta per ricongiungere Chase col suo quarterback del college: Joe Burrow. Nel 2019 questa coppia regalò molte gioie ai tifosi della LSU, vincendo addirittura il National Championship della NCAA in finale contro Clemson. L’avventura tra i professionisti non è iniziata nel migliore dei modi: tra allenamenti e partite di preseason, Chase ha fatto registrare troppi drop (mancate ricezioni), scatenando critiche soprattutto sul web. Questo problema non deve fare allarmare, dal momento che Chase ha saltato la stagione 2020 in via precauzionale, è normale un po’ di ruggine, ha solo bisogno di tempo per riprendere ritmo e fiducia, perché tecnica ne ha in abbondanza, con la giusta testa può essere determinante fin da subito. Previsione: 900 yard, 7 touchdown
Jaylen Waddle
Il prodotto di Alabama si unisce al roster dei Miami Dolphins, ritrovando il suo ex quarterback del college Tua Tagovailoa. Si aggiunge ai veterani Devante Parker e Will Fuller (appena arrivato da Houston) per formare un trio esplosivo. Waddle può contare su velocità e mani sicure, verrà impiegato per lo più come ricevitore interno, dove difficilmente affronterà i migliori cornerback avversari. Questo potrebbe diventare un grosso vantaggio per l’attacco di Miami nel creare occasioni, dunque Waddle potrà essere da subito un fattore, senza la pressione di essere il bersaglio principale. Da non dimenticare le sue abilità da ritornatore, sia nei punt che nei kickoff, ruolo che ha coperto molto bene al college e che replicherà con la maglia dei Dolphins. Previsione: 600/650 yard, 3 touchdown
Devonta Smith
Vincitore del Heisman Trophy per la stagione 2020, primo ricevitore in 29 anni a portarsi a casa il massimo riconoscimento individuale del college football. Nonostante questa premessa, Smith ha dovuto aspettare la decima scelta per sentire il suo nome, a chiamarlo sono stati i Philadelphia Eagles, bisognosi di un wide receiver di livello. Insieme a Reagor, selezionato nel primo round del draft 2020, Smith sarà fin da subito una delle principali armi a disposizione di Jalen Hurts, ex Alabama come Smith. Dunque ci sarà pressione e responsabilità fin da subito su questo ragazzo, che ha dimostrato però di avere le qualità per essere un primo ricevitore di successo anche in NFL, grazie alla sua abilità nel correre le tracce, sia in velocità che con cambi di direzione improvvisi. Previsione: 1100 yard, 8 touchdown
Kadarius Toney
Approda ai Giants con la ventesima scelta, si unisce a un corpo ricevitori già talentuoso con il neo arrivato Kenny Golladay (ex Lions), Sterling Shepard e Darius Slayton. Toney è un giocatore dotato di grande equilibrio ed esplosività, capace di grandi finte di corpo e accelerazioni improvvise, un incubo per chi lo deve placcare. Più che un ricevitore è un arma, con i Florida Gators è stato utilizzato in tutti i modi possibili: ricezioni, corse, ritorni e anche un paio di lanci su trick play. Un atleta versatile che con la palla in mano può creare grandi cose dal nulla, così agile da essersi già guadagnato il soprannome “human joystick” dai compagni. In un attacco già carico di ottimi giocatori, sarà difficile avere tanti palloni a disposizione, ma data la sua versatilità i coach troveranno un modo per farlo esprimere e regalarci qualche giocata spettacolare. Previsione: 450 yard complessive, 5 touchdown
Rashod Bateman
Selezionato al numero 27, Rashod Bateman, proveniente dall’università del Minnesota, farà parte dei Baltimore Ravens. A causa di un infortunio all’inguine, per il quale ha dovuto operarsi, salterà almeno le prime tre partite. Bateman arriva per dare una mano a un corpo ricevitori non eccelso, in cui potrebbe diventare presto il numero uno. Capace di giocare sia interno che all’esterno, con tecnica e velocità, è quello che serviva ai Ravens per variare un po’ dal loro gioco fatto principalmente di corse: con Bateman si può lanciare sul medio e sul corto, poiché capace di battere il proprio marcatore creando separazione con finte o utilizzando il fisico quando lo spazio si riduce. Previsione: 600 yard, 7 touchdown