Grande secondo tempo dei Rams che rimontano e si prendono una vittoria per nulla semplice, per Seattle brutta tegola l’infortunio di Russell Wilson
Una serata dalle molteplici facce e risultati, un primo tempo dove le difese, nonostante le yard concesse, si sono rese protagoniste contenendo due ottimi attacchi a soli 10 punti complessivi, 7 per i Seahawks e 3 per i Rams. Nel secondo tempo tutt’altra musica, gli attacchi prendono il ritmo, soprattutto quello di Los Angeles, che con pochi aggiustamenti riesce a colpire ripetutamente la difesa di casa con 3 touchdown in 4 possessi. Stafford, a scapito delle statistiche, non ha vissuto una serata particolarmente brillante, complice probabilmente la medicazione all’indice della sua mano destra per un infortunio a inizio partita. Nonostante il dolore il QB ex Lions non ha abbandonato il campo e ha guidato i suoi compagni lanciando per 365 yard e 1 touchdown, tuttavia Stafford è sembrato in più occasioni in difficoltà col piazzamento del pallone, non riuscendo sempre a sfruttare le occasioni create dalle chiamate di McVay. Decisivi sono stati i ricevitori Woods (12 catch, 150 yard) e Kupp (7 catch per 92 yard) che con la loro abilità nel correre le tracce hanno messo in difficoltà la difesa a zona dei Seahawks, in particolare stressando la zona dei linebacker centrali: spesso McVay ha chiamato schemi che prevedevano Kupp sul lungo a portare via i linebacker liberando lo spazio sul medio/corto per Woods, a causa di una scarsa comunicazione coi safety la difesa di Seattle ha pagato concedendo tantissime yard su combinazioni di tracce molto simili. Da non dimenticare però il gioco di corsa: in 30 tentativi 120 yard per Henderson (80) e Michel (40) con un touchdown a testa. Dopo un primo tempo inconcludente e con qualche errore di troppo in fase di finalizzazione, i Rams hanno tirato fuori un secondo tempo granitico sotto tutti gli aspetti offensivi, assicurandosi la vittoria per 26-17. Per la prima volta i Seahawks perdono indossando le maglie “action green”, ideate apposta per le partite del giovedì sera, Pete Carroll ha un bilancio contro McVay di 3-7 in carriera. Seattle non è mai stata veramente in grado di fermare le corse avversarie e ha sofferto troppo con la difesa a zona, lasciando spesso i ricevitori avversari liberi e non riuscendo a trovare una soluzione per le tracce di Woods e Kupp, specialmente nel centro del campo. L’attacco ha faticato a funzionare, le corse hanno portato un guadagno medio di 3 yard (escluse quelle nel finale di Geno Smith poiché drive a partita ormai conclusa), troppo poco per impensierire una linea come quella dei Rams, che ha fatto un’ottima partita dal punto di vista fisico. Più efficace il gioco di lancio, soprattutto su alcuni concept chiamati troppo raramente, come le dig o post di Metcalf (5 catch, 98 yard, 2 TD), che hanno fatto muovere il pallone ma non sono state sfruttate abbastanza. Come al solito l’attacco guidato da Russell Wilson appare discontinuo, alternando giocate molto positive ad azioni inconcludenti o negative, trovare continuità sarà essenziale per cercare di arrivare ai playoff, compito molto difficile considerando quanto vanno forte Rams e Cardinals. Ad aggravare la situazione l’infortunio di Wilson nel terzo quarto, il quarterback col numero 3 si è dislocato il dito medio della mano destra (quella con cui lancia), motivo per il quale ha dovuto lasciare il posto a Geno Smith, autore di un gran primo drive concluso con un lancio a Metcalf per un touchdown da 23 yard. Le sue condizioni sono da verificare, cercherà di essere in campo tra 10 giorni contro gli Steelers ma dovrà recuperare totalmente prima di poter lanciare in maniera efficace. Resta pronto Smith come soluzione di emergenza, ieri sera ha dimostrato di poter gestire bene questo attacco realizzando 10 punti, nessuna colpa sull’intercetto subito nel drive decisivo, non poteva prevedere la caduta di Lockett a metà traccia. Rams proseguono lanciati verso un programma decisamente accessibile: Giants, Lions e Texans i prossimi tre avversari, squadre sicuramente alla portata di Stafford e compagni. Programma più ostico per i Seahawks che sfideranno gli Steelers, i Saints e i Jaguars prima della pausa, squadre alla portata, ma senza Russell Wilson rischiano di diventare insidiose.
Highlights della partita: https://www.youtube.com/watch?v=BsKtDfMjHEo