Lamar Jackson da record, zittisce ancora una volta tutti i critici che lo screditavano
La carriera di Lamar Jackson è sempre stata in salita, fin dal momento in cui si è dichiarato per il draft ha ricevuto critiche per la sua scarsa capacità di lanciare, per il suo stile troppo collegiale, non adatto al football dei grandi, e il suo modo di correre troppo spregiudicato. Molti critici non vedevano l’ora di dare sfogo alle loro teorie volte a screditare il talento di questo ragazzo, considerato inadatto per il livello della NFL: “Non lancia abbastanza bene”, “sa solo correre, prima o poi si farà male”, “dovrebbe cambiare ruolo, sarebbe meglio come running back o ricevitore”, questi sono solo alcuni degli innumerevoli commenti che Lamar ha dovuto sopportare nel corso della sua giovane carriera. Sono passati ormai più di tre anni, le critiche ancora non sono finite, ma lo scorso lunedì potrebbe aver segnato la svolta definitiva della sua carriera, una prestazione storica (highlights qui) che ha battuto diversi record: Lamar ha completato 37/43 lanci tentati, che corrisponde al 86%, mai nessuno aveva completato una percentuale così alta con più di 40 tentativi di lancio, le yard sono 442, nessuno aveva mai avuto la sua percentuale di completi lanciando per più di 400 yard, inoltre 442 è il nuovo record di yard in una singola partita per i Ravens, superato Testaverde che si era fermato a 429 nel 1996. Insomma, una prestazione memorabile, dove Lamar ha smontato le tesi dei critici che lo ritenevano troppo impreciso per essere un quarterback a questi livelli, con dei record che riguardano proprio la precisione e la quantità di passaggi. Per dare ulteriore dimostrazione di quanto Lamar Jackson non solo sia un QB, ma sia uno dei migliori, basta guardare le statistiche di quest’anno: il numero 8 dei Ravens ha completato il 67,1% dei passaggi (più di Tom Brady, Josh Allen, Aaron Rodgers), ha lanciato per 1519 yard (più di Dak Prescott, Patrick Mahomes, Kyler Murray), ha segnato 10 touchdown, di cui 2 di corsa (al pari di Rodgers, Cousins e Wilson), al fronte di soli 3 intercetti (meno di Mahomes, Murray e Burrow e molti altri). Questi dati, paragonati appositamente con quelli di altri quarterback estremamente apprezzati dalla critica, dimostrano come le critiche a Lamar ormai siano infondate: Jackson è un ottimo giocatore, con uno stile e un modo di giocare particolare, frutto anche delle sue incredibili doti atletiche, che non è motivo valido per screditarlo, ma anzi, innalza quello che è il suo valore. I passi in avanti fatti rispetto al suo anno da rookie sono impressionanti, Jackson ormai è un giocatore maturo ed efficace, sempre con l’istinto per la corsa, ma capace di lanciare come un vero quarterback, se non addirittura meglio, dunque è giunto il momento di smettere di cercare motivi per screditarlo e iniziare a godersi tutto il suo talento, perché questo ragazzo può davvero lasciare il segno nella storia come uno dei dual-threat (quarterback capaci sia di correre che di lanciare) migliori di sempre.