Sebino Nela, ex calciatore della Roma, ospite di Roberta Pedrelli e Luca Iannini a Calcio e Pepe su Centro Suono Sport. Di seguito le parole dell’ex difensore romanista:
È appena iniziata una nuova era in casa Roma, andiamo tranquilli ad affrontare il Brighton, visto il risultato dell’andata? Cosa di più di questo nuovo assetto dei giallorossi?
“Il coraggio, cosa che questa squadra non aveva, e che tutti abbiamo notato. Probabilmente era diretta da un allenatore che non permetteva a tutti i calciatori di esprimersi nel giusto modo; l’atteggiamento era differente. Sono cambiate delle cose come giocate in verticale, che prima erano poche, Dybala in condizione migliore, tanto da giocare tre partite di seguito. Sembrano tutti felici.”
La cosa che è mancata è la forma fisica dei calciatori, anche se mancano molti giocatori. Azmoun potrebbe fare bene domani?
“È uno che ha già giocato in grandi club, lo sappiamo. Ha caratteristiche differenti da Lukaku, a lui piace attaccare lo spazio, ma per una sera può fare le stesse cose che fa il belga. Il risultato dell’andata è interessante, non completamente ti mette al riparo, ma è difficile che possano ribaltare. Sarà una gara interessante.”
Il terzino, tu sei stato un grandissimo interprete. La Roma subisce molto sulle fasce, crede sia un problema di natura difensiva?
“Con la difesa a quattro è una cosa, con quella a tre è altra. A quattro va interpretata, bisogna andare lì e giocare con attenzione, in base all’avversario. Ci sono partite in cui puoi giù, altre andare meno. La cosa fondamentale è la conoscenza del compagno di reparto. Ci sono giocatori che sanno spingere, altri no e si dedicano alla fase differenza, ma la chiave è entrare nella gara e rendersi conto di ciò che succede.”
La Roma del futuro si dovrebbe programmare. Rinnovo per De Rossi a partire da subito?
“Credo che questa squadra abbia le possibilità di continuare e fare bene. Il rinnovo di De Rossi è giusto. Non conosco le risorse della proprietà, quelle che saranno le scelte, ma io lo terrei. Alla Roma, al momento, serve un direttore sportivo.”