NBA, sfortuna Golden State: dopo Curry e Thompson, va ai box anche Kevin Durant

NBA, INFORTUNIO DURANT- Nella notte NBA, i Sacramento Kings hanno compiuto un colpaccio battendo i Golden State Warriors per 98 a 93. Nessuno è allarmato per la diciassettesima sconfitta stagionale e per il primo posto ad Ovest sempre più distante, ma a destare preoccupazioni sono i numerosi infortuni delle stelle. Dopo Steph Curry e Klay Thompson, anche Kevin Durant dovrà stare fermo per due settimane per la frattura incompleta della cartilagine costale. Steve Kerr, dal canto suo, ha dichiarato di non essere assolutamente preoccupato per gli infortuni poiché non sono gravi ma di breve durata. I Warriors vorranno provare ad arrivare in forma per i prossimi playoff che, almeno sulla carta, dovrebbero essere più competitivi rispetto alla passata stagione in cui la squadra californiana arrivò alle Finals con 16 vittorie e 0 sconfitte.

GLI INFORTUNI DI CURRY E THOMPSON

Klay Thompson deve recuperare da una frattura al pollice destro. Il ventottenne sarà rivalutato il 22 marzo ma con molta probabilità resterà ai box almeno fino alla fine del mese. Curry sta facendo i conti con una fastidiosa distorsione alla caviglia destra (in questa stagione, il 2 volte MVP sta saltando diverse gare a causa della caviglia) e dovrebbe rientrare la prossima settimana.