Il 23enne prolunga con Denver
Nella giornata di ieri, dove tutte le attenzioni erano concentrate sui vari media day delle squadre NBA, c’è stato spazio anche per un rinnovo a cifre stratosferiche, quello di Michael Porter Jr.
L’ala dei Denver Nuggets, scelta nel 2018 ma operativa in campo a partire dal 2019 a causa di un brutto infortunio alla schiena, ha mantenuto medie di 31.3 minuti, 19.0 punti, 7.3 rimbalzi e 1.1 assist a gara nel 2020/21, con un’ottima percentuale da 3 punti (44.5% con 6.3 tentativi a partita) .
Nonostante le carenze difensive piuttosto evidenti, il front office dei Nuggets non ha esitato a offrirgli un supermax (35% del salary cap totale): non è comunque il primo della sua classe draft a prolungare, visti già conclusi rinnovi di Luka Doncic (Mavericks), Trae Young (Hawks) e Shai Gilgeous-Alexander (Thunder).
Michael Porter Jr., le cifre e la durata del prolungamento
Per il prodotto di Missouri il rinnovo è di 5 anni a ben 207 milioni di dollari. Ma attenzione: il contratto partirà da 172 milioni, con gli altri 35 pronti ad essere spalmati nell’arco dei 5 anni solo in caso di vittoria di MVP o Difensive Player of the Year, oppure se dotterà un posto in uno dei 3 quintetti All-NBA.
Tanti soldi? Certo. Troppi? A mio avviso probabilmente sì, specialmente in senso assoluto, ma non eccessivi prendendo in considerazione altri super rinnovi firmati nell’ultimo anno (da Rudy Gobert, centro degli Utah Jazz, allo stesso Gilgeous-Alexander). L’ultima parola, in ogni caso, starà alle sue prestazioni in campo.