La NBA continuerà a non effettuare test per la marijuana durante la nuova stagione

Format NBA

Mentre la ripresa della NBA procede a gonfie vele, tra raduni delle franchigie, protocolli covid e date di stagione e pre-stagione, la lega ha diramato una notizia che farà piacere a più di qualche suo membro: i giocatori continueranno a non essere testati per la marijuana.

In linea con la direzione presa ormai da diversi stati degli USA, la NBA conferma quanto già attuato nella bolla di Orlando: sdogana e depenalizza di fatto l’uso ricreativo della cannabis. Comunque, come riportano da oltreoceano, la lega si riserverà la possibilità di mettere in atto dei test specifici in caso di violazioni passate o di cause plausibili di sospetto. Ad essere sospesi, di fatto, saranno dunque i test a campione.

Si tratta in ogni caso di un passo importante, in linea come detto con diversi stati, dei quali ben 15 ne hanno ormai completamente legalizzato l’uso. Senza dubbio, inoltre, questo tipo di protocollo non ha presentato alcun tipo di criticità all’interno della bolla di Orlando, e dunque, dovendo anche concentrare le proprie energie e risorse verso i ben più rilevanti test relativi al covid-19, quella presa sembra essere la decisione più logica.