Home Serie A NBA: Miami asfalta Cleveland, pesanti sconfitte per Denver e San Antonio

NBA: Miami asfalta Cleveland, pesanti sconfitte per Denver e San Antonio

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NBA- I Cleveland Cavaliers interrompono l’ottimo momento di forma perdendo pesantemente a Miami. Gli Heat difendono molto bene e concedono agli avversari un pessimo 36.5 % dal campo. Serata storta anche per LeBron James: il numero 23 viene bloccato in diversi frangenti e, anche se mette a referto 18 punti, segna solo 7 canestri su 18 tentativi. Miami scappa via già nel primo tempo: gli uomini di Spoelstra concedono appena 34 punti nei primi ventiquattro minuti e doppiano facilmente nel risultato James e compagni. Cleveland perde Kevin Love nel primo quarto dopo un brutto colpo al volto. A questo punto della stagione, i Cavs devono stare attenti ai Philadelphia 76ers nella lotta al terzo posto mentre gli Heat si avvicinano alla matematica certezza dei playoff.

WASHINGTON WIZARDS-SAN ANTONIO SPURS 116-106

I Washington Wizards superano i San Antonio Spurs grazie ad una super prova corale, con ben 7 uomini in doppia cifra. La partita cambia nel secondo quarto: i capitolini segnano 38 punti mentre i texani perdono per infortunio LaMarcus Aldridge: i compagni sperano che non sia nulla di grave dal momento che l’ex Portland stava trascinando la squadra ai playoff a suon di grandi prestazioni. I Wizards, dal canto loro, hanno un motivo in più per sorridere: John Wall è vicino al rientro.

HOUSTON ROCKETS-CHICAGO BULLS 118-86

Vittoria molto semplice per gli Houston Rockets: la squadra con il miglior record NBA, seppur senza James Harden (lasciato a riposo), impongono una dura lezione ai Chicago Bulls. Il migliore della serata è Eric Gordon: il ventinovenne segna 31 punti con ben 8 triple a bersaglio. Buon rientro anche di Chris Paul: il play, dopo aver saltato le ultime gare, rientra in campo mettendo a referto 13 punti e 10 assist.

GOLDEN STATE WARRIORS-INDIANA PACERS 81-92

La vita senza le stelle in campo è molto dura per i Golden State Warriors: i campioni in carica perdono in casa contro gli Indiana Pacers inanellando la seconda sconfitta consecutiva (4 vittorie e ben 6 KO nelle ultime 10). Le chiavi della vittoria della quinta forza ad Est? Oladipo segna ventiquattro punti e la squadra difende bene nell’ultimo quarto. La terza vittoria consecutiva ha un valore molto importante: Indiana può ancora raggiungere il terzo posto in classifica, un risultato clamoroso pensando a ciò che si diceva in estate.

TORONTO RAPTORS-DENVER NUGGETS 110-114

I Raptors tornano ad assaggiare il sapore della vittoria dopo un periodo negativo. All’Air Canada Center, i Denver Nuggets alzano bandiera bianca: Jokic e compagni hanno ancora chance per raggiungere la post season ma non riescono a trovare un filotto di vittorie. Nelle ultime due sfide, ad esempio, Denver ha conquistato 2 sconfitte e non ha saputo approfittare dei passi falsi di San Antonio e di Minnesota.

NEW ORLEANS PELICANS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 103-107

Grande vittoria dei Portland Trail Blazers: Dame Lillard segna 41 punti e guida la sua squadra al successo contro i New Orleans Pelicans. Il fenomeno classe ’90 realizza 20 punti nel solo decisivo ultimo quarto e festeggia al meglio la nascita del suo primo figlio. Inutile per i Pelicans la mostruosa prova di Anthony Davis: “the Brow” chiude con 36 punti, 14 rimbalzi e 6 stoppate.

LOS ANGELES CLIPPERS-MILWAUKEE BUCKS 105-98

I Clippers non hanno intenzione di mollare il sogno playoff: i ragazzi di coach Rivers vincono contro i Bucks e si avvicinano all’ottavo posto in classifica. Dopo un primo tempo equilibrato, gli ospiti vanno in vantaggio e chiudono il terzo quarto con un parziale di 9 a 0 che spaventa i Clips. Nell’ultima frazione, però, la squadra di casa alza i ritmi, segna sei triple e con un parziale di 13 a 0 chiude virtualmente la sfida sul 96-88. Nei minuti finali, i Bucks provano a rientrare ma devono arrendersi.

SACRAMENTO KINGS-DALLAS MAVERICKS 97-103

Il match tra due delle peggiori squadre della lega viene vinto dai Dallas Mavericks. Il mattatore della serata è Harrison Barnes: l’ex Golden State Warriors firma 20 punti, 6 assist e 5 rimbalzi.

 

 

 

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