Jalen Green è uno di quei rookie che alterna sprazzi geniali a momenti meno buoni. Tuttavia, contro i Lakers, che hanno vinto per 119-117, ha disputato una partita fantastica in cui ha messo a segno 24 punti per i Rockets ed ha ricordato a tutti perché è stato la seconda scelta.
La magica notte di Jalen Green
Parlando della prima partita, Green ha ammesso di non essere rimasto soddisfatto dalla sua prestazione e in generale di quella della squadra.
Nel rematch invece le cose sono andate diversamente e, alla fine del primo quarto, dei 35 punti segnati, 12 sono stati di Green.
Dopo aver segnato 18 punti nella prima metà di gara, è stato tranquillo per il resto della partita, finché non si è caricato la squadra sulle spalle portandola quasi alla vittoria.
Anche il coach dei Rockets Stephen Silas ha elogiato l’impegno della giovane guardia tiratrice: “è molto competitivo, ma è bravo ad imparare. È tranquillo, ma ha una spavalderia diversa da quella di altri giovani. In campo sa prendere le decisioni giuste e migliora sempre di più”.
Questo suo aumento di confidenza è tangibile anche con i numeri. Infatti, mentre nelle prime due partite in NBA non ha tirato da 3, ora lo fa con il 36,6% di successo.
Tuttavia, la sua tendenza al tiro, fa spesso spaventare i tifosi dei Rockets, ma la partita contro i Lakers ha dimostrato le ottime qualità ed il potenziale di questo giocatore.