Nazionale, verso Qatar 2022
La Nazionale italiana si appresta alle qualificazioni dei prossimi Mondiali, Qatar 2022. Mancini ha convocato 38 giocatori. Nel gruppo dovranno affrontare: Lituania, Irlanda del Nord e Bulgaria. Nella prima conferenza stampa che anticipa le prime gare delle qualificazioni, Mancini dichiara: “Piena fiducia nei ragazzi convocati”.
Nazionale, Mancini: “Vorrei i giocatori dell’Inter che ho convocato”
Nello staff azzurro arriva un nuovo membro: Daniele De Rossi, sul quale Mancini afferma: “Con Daniele ne avevamo parlato quando lui ha deciso di andare al Boca. Sta facendo il corso, ci siamo risentiti, serviva una persona che ora ci potesse seguire sul campo. Abbiamo preso questa decisione, parlando con il presidente. Rappresenta un giocatore molto importante per il calcio italiano e a lui serve per fare esperienza perché vorrà fare l’allenatore in futuro”. Altra novità la prima convocazione di Toloi, Mancini afferma; “L’ho chiamato perché è un difensore molto duttile che può fare tutti i ruoli, gioca in una squadra con la difesa alta con anticipo e marcatura preventiva. Voglio conoscerlo come giocatore e come uomo, per questo è qui e vedremo se ci sarà spazio per lui in futuro”.
Nazionale, in Italia problemi “centrali”
In Italia c’è un po’ di emergenza a centrocampo, diversi assenti, Mancini: “Siamo un po’ in difficoltà sul centrale, ci manca Jorginho e non era in grado di giocare. Tornerà a casa probabilmente Bryan Cristante. Vedremo con i ragazzi dell’Inter. La prima partita sarà la più difficile perché è cinque mesi che non giochiamo insieme, poi affrontiamo una squadra molto forte fisicamente con giocatori che militano in Premier League. Però non possiamo sbagliare mai“. Per Mancini anche una domanda su uno degli allenatori più chiacchierati delle ultime settimane, Andrea Pirlo: “Questa è la vita dell’allenatore purtroppo. Si attraversano momenti di gioia, di felicità. Alle volte non si riesce a trasmettere. La frustrazione deve durare il minimo possibile, bisogna pensare positivo sapendo che nel calcio succede anche questo. Se tutte le cose fatte venissero bene… Non è così, ci sono momenti delicati e possono anche passare”.