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Napoli, sognare è possibile! Questa Inter non è imbattibile. Bergamo sogna il ciclo perfetto. Juve, ci sei?

La lotta Scudetto si infiamma. Tre (+ una) vogliono il tricolore e oggi c'è Napoli-Inter

antonio conte e romelu lukaku ( foto fornelli/keypress )
ANTONIO CONTE E ROMELU LUKAKU ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

È arrivato il momento di presentarsi puntuali all’appuntamento con la storia. Mai in passato Napoli e Inter si sono ritrovate a una sola lunghezza di distanza prima dello scontro diretto che vale un campionato. Il Maradona è capace, nelle grandi serate, di far tremare una città intera perché il futuro è adesso.

Napoli – Inter, la vittoria non è un dettaglio

Complici l’addio di Kvara non rimpiazzato a dovere e l’infortunio di Neres che lo ha costretto a saltare Lazio, Como e starà fuori sicuramente anche contro Inter e Fiorentina. I partenopei non vincono una partita dal 25 gennaio contro la Juve e inoltre ha sempre preso gol nelle ultime sei partite (ultimo cleen sheet il 12 gennaio con il Verona). Ciò che fa ben sperare Antonio Conte è il rendimento dei nerazzurri in trasferta contro Fiorentina e Juventus dove ha preso quattro gol e segnati zero. Il Napoli, però, ha vinto solo una delle ultime 11 partite contro l’Inter in Serie A (4N, 6P). Il dato che incoraggia i tifosi campani è che Conte non è mai rimasto a secco di vittorie per cinque partite consecutive nella sua carriera da allenatore. Per i nerazzurri sarà fondamentale ritrovare il miglior Thuram e il miglior Calhanoglu per la sfida Scudetto. Comunque vada la verità è che questa gara possa indirizzare il campionato ma non sarà decisiva per vincerlo visto che mancheranno ancora 11 partite da giocare con un calendario complicato per l’Inter considerando che è l’unica squadra rimasta su tutti e tre i fronti ma si è vista sfuggire il primo trofeo stagionale per mano del Milan. Napoli-Inter è una sfida che vale tantissimo non solo per la classifica ma anche per il morale delle sue squadre alla ricerca della condizione fisica e mentale migliore.

L’Atalanta osserva e vuole il ciclo perfetto con Gasperini

Chi avrebbe mai immaginato, 9 anni fa, che l’Atalanta da lì a poco sarebbe stata costantemente nell’elite del calcio italiano ed europeo? Probabilmente nessuno. Eppure Gasperini ha portato nuove idee e un modo diverso di pensare calcio in Italia. Dalla coppia Gomez-Ilicic che ha fatto la fortuna dei tifosi bergamaschi e non solo, al tridente Lookman-De Ketelaere-Koopmeiners che hanno portato in Italia l’Europa League in finale contro “l’imbattibile” Bayer Leverkusen. Tolto l’olandese (andato alla Juventus in estate) e la rottura del crociato di Scamacca ad agosto, la famiglia Percassi è intervenuto con l’acquisto fondamentale di Mateo Retegui. Ora l’Atalanta c’è ed è pronta a ottenere i tre punti con il Venezia senza dimenticare che al Gewiss il 16 marzo arriva l’Inter di Inzaghi. Bergamo sogna in grande e vuole chiudere un ciclo perfetto con Gasperini, le concorrenti sono avvisate.

Juventus, col Verona inizia l’era Thiago?

È sotto gli occhi di tutti (società e giocatori compresi) che la stagione della Juventus, fino a questo momento, è deludente per tanti motivi. In primis i risultati: in sette giorni ha dovuto dire addio prima alla Champions per mano del PSV e dopo alla Coppa Italia sul quale Thiago Motta è sbottato contro alcuni giocatori accusati di “pretendere senza dare”. L’ultima volta che un componente della Juventus fece un’autoaccusa a sé stesso e alla squadra fu il 28 ottobre 2015. Al termine della sconfitta contro il Sassuolo, Buffon andò davanti alle telecamere a dire: “Bisogna capire che se si indossa la maglia della Juve, se non si suda, se non si ha la voglia di vincere e di combattere, si rischia di fare delle figure ancora peggiori che se si vestisse un’altra maglia”. Thiago Motta, invece, decise di far leva sulla parola “vergogna” per l’atteggiamento mostrato dai suoi in campo contro l’Empoli. Lunedì c’è il Verona e vedremo se il tecnico italo-brasiliano avrà tracciato la via e dato una scossa alla squadra oppure se nello spogliatoio ormai c’è una rottura insanabile. In caso di pareggio tra Napoli e Inter e una conseguente vittoria della Juve consentirebbe ai bianconeri di portarsi a -6 dalla vetta con lo scontro diretto in programma domenica sera alle 20:45 allo Stadium contro l’Atalanta. Col Verona comincia l’era Thiago Motta alla Juventus?

 

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