Con una rete al 18’ di Gonzalo Higuain, il Napoli espugna l’Olimpico di Roma arrestando il magic moment della Lazio, imbattuta dallo scorso 22 novembre (0-3 contro la Juve) e reduce da tre vittorie e altrettanti pareggi negli ultimi due mesi. Parte bene la squadra di Pioli, ma a passare – al primo affondo – è l’undici di Benitez con il “Pipita”, il quale scarica un bolide sul primo palo che sorprende un incerto Berisha, in campo al posto dello squalificato Marchetti. La reazione biancoceleste è veemente: l’incornata di Parolo sulla punizione di Ledesma incoccia contro la traversa (31’), quindi Cavanda con il mancino si divora il più facile dei gol solo davanti a Rafael. Altro palo di Candreva (a gioco fermo) e primo tempo che si conclude con il forcing arrembante dei padroni di casa.
Subito Klose nella ripresa, in campo al posto di Ledesma. Pioli rischia tutti passando al 4-2-4 con il tedesco e Djordjevic al centro, Candreva e Keita sugli esterni. I capitolini recriminano il penalty per un doppio tocco di mani in aerea partenopea (Maggio dopo Albiol) su cui Rizzoli sorvola tra le proteste generali. Il Napoli cerca di mettere in cassaforte la partita e non ci riesce per questioni di centimetri, quelli che dividono la sfera dal palo sul velenoso diagonale di Higuain al 54’. Dieci minuti dopo occasionissima per Keita, ma lo spagnolo cincischia troppo davanti alla porta di Rafael e l’azione sfuma. Nel finale occasioni anche per Candreva da una parte e Callejon dall’altra, ma il risultato non cambia. Successo importantissimo per gli uomini di Benitez, che scavalcano proprio la Lazio al terzo posto in classifica chiudendo il girone di andata a 33 punti. Alla Lazio ampiamente rimaneggiata di Pioli restano gli applausi e più di qualche rimpianto.
