Il Napoli, dopo l’addio di Reina, ancora non ha trovato un sostituto dell’estremo difensore spagnolo. Dopo Rui Patricio, che dopo essersi svincolato dallo Sporting Lisbona ha firmato con il Wolverhampton, sfuma anche Leno. Il portiere del Bayer Leverkusen ha scelto l’Arsenal e la Premier League. I partenopei virano su Alex Meret.
Doppia beffa: anche Leno vola in Premier League
Erano da tempo nel mirino del Napoli, che aveva individuato in loro il profilo ideale per raccogliere l’eredita di Pepe Reina a difesa della porta partenopea, ma nessuno dei due arriverà in Campania o in Serie A. Sia Rui Patricio che Leno hanno scelto la Premier League per la loro nuova avventura. Il tedesco indosserà la maglia dell’Arsenal per la prima stagione targata Emery con i Gunners che hanno versato nelle casse del Bayer Leverkusen 22 milioni di euro, mentre il portoghese – liberatosi per giusta causa dal contratto con lo Sporting Lisbona – si è accasato al Wolverhampton neo promosso nella massima serie britannica.
Girandola di portieri sull’asse Napoli-Udine
Il Napoli cambia quindi obiettivo e per la porta è sempre più insistente il nome di Meret dell’Udinese quest’anno in prestito alla SPAL. La trattativa tra De Laurentiis e Gino Pozzo sembra essersi già avviata verso le battute conclusive. Insieme a Meret si dovrebbe trasferire all’ombra del Vesuvio anche Karnezis che ricoprirebbe il ruolo di chioccia al giovane friulano mentre in bianconero dovrebbe accasarsi Sepe alla ricerca di un posto da titolare in Serie A. Il nome del gioiellino dell’Udinese è stato più volte accostato alla Fiorentina ma il suo futuro sembra essere – con ogni probabilità – a Napoli.
Sullo sfondo resta ancora il nome di Areola che Ancelotti ben conosce per averlo allenato durante l’esperienza in Ligue 1 alla guida del PSG. L’estremo difensore dei parigini, in caso di arrivo di Buffon sotto la Tour Eiffel, potrebbe veder svanire la sua indiscussa titolarità e quindi decidere di cambiare aria. Portare Areola al Napoli non sarà facile visto che il club campione di Francia chiede, per il suo cartellino, una cifra non inferiore ai 30 milioni di euro.