Altra giornata pro Napoli; Milan e Juventus cadono ancora
Quello concluso ieri sera con il pareggio tra Udinese e Hellas Verona è stato l’ennesimo turno favorevole al Napoli, ormai sempre più solo in testa al campionato. Ora sono 13 i punti di distacco rispetto alla seconda in graduatoria che è tornata ad essere l’Inter, approfittando dell’ennesimo capitombolo del Milan, sommerso addirittura sotto 5 reti a domicilio dal Sassuolo, non proprio la formazione più in forma del momento. Alle spalle degli azzurri sembra che le pretendenti si azzuffino tra di loro a colpi di errori e occasioni perdute favorendone di fatto la fuga, peraltro corroborata non solo da risultati importanti ma anche da prestazioni di assoluta qualità individuale e collettiva.
La Roma se la gioca ma ci pensa Simeone a dare tre punti al Napoli
Anche contro la più bella Roma della stagione i partenopei sfoderano infatti il loro gioco, concreto ed efficace e soffrono il giusto, ma alla fine pescano il jolly vincente grazie a Simeone, subentrato a Osimhen, a sua volta autore del vantaggio con una prodezza che ha fatto spellare le mani agli spettatori presenti al Maradona e davanti ai televisori. E proprio questa staffetta del gol fa meditare sulla reale forza della rosa a disposizione di Spalletti, visibilmente soddisfatto al termine della gara. Nemmeno Mourinho può lamentarsi, risultato a parte, per la serata napoletana, in quanto la sua squadra ha retto l’urto della capolista e in alcuni frangenti della sfida è riuscita a metterla alle corde come poche volte era accaduto in questa stagione.
L’Inter cerca di tenere il passo, la Lazio si blocca
I nerazzurri ottengono la prevista vittoria a Cremona, soffrendo più del previsto, grazie soprattutto alla ritrovata verve di Lautaro; ora il derby ci dirà se davvero il peggio è alle spalle e la formazione di Inzaghi possa quantomeno ricandidarsi, sia pure a distanza, per il ruolo di principale antagonista del Napoli.
Detto della Roma, non è andata molto meglio alla Lazio che ha fallito l’opportunità di piazzarsi sulla postazione d’onore a braccetto con l’Inter. A ben vedere però il risultato di parità penalizza più la Fiorentina che i biancocelesti, apparsi molto meno brillanti rispetto alla versione mostrata contro il Milan. Italiano invece, in attesa dei nuovi arrivi dal mercato, può essere soddisfatto per il gioco della sua squadra che ha ricordato per certi versi il Portogallo ante Ronaldo (e post Eusebio), cioè una formazione in grado di mostrare bel gioco ma priva di uno stoccatore puntuale sotto porta, a meno che Nico Gonzalez non riesca finalmente ad esprimersi sui livelli visti all’Olimpico.
Monza bestia nera della Juventus
Milan e Juve procedono di pari passo nel loro tunnel oscuro: i bianconeri sembravano aver ripreso fiato dopo il pareggio con l’Atalanta, ma la seconda sconfitta stagionale con il Monza ha impietosamente mostrato la sua faccia peggiore e quest’anno ben nota. Stessa sorte per i meneghini che sperano soltanto di aver toccato il fondo per poter ripartire e quantomeno competere per un posto nell’Europa più importante.
In coda l’Hellas conferma il buon momento racimolando un punto importante ad Udine; restano a secco lo Spezia e soprattutto il Lecce, superato a domicilio dalla rediviva Salernitana rimasta sotto la sapiente guida di Nicola. Per i liguri, ora a +5 dai gialloblù cominciano a suonare pericolosi campanelli d’allarme…