L’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha parlato nella conferenza stampa di oggi in vista del match contro la Salernitana in programma sabato alle 15:00.
Napoli, Le parole di Garcia
L’allenatore francese classe 1964 Rudi Garcia, attualmente allenatore de Napoli ha parlato oggi nella conferenza stampa al Konami Training Center di Castel Volturno in vista del match tra Salernitana-Napoli valido per l’undicesima giornata di Serie A.
Qui di seguito le sue parole:
Domani vedremo il Napoli del secondo tempo col Milan e non del primo?
“Non buttate tutto del primo tempo, abbiamo preso due gol sulle due prime azioni del Milan, non abbiamo fatto male male, dovevamo fare meglio sui due gol, ma abbiamo avuto anche la palla dell’1-1 ma ormai è passato e concentriamoci su domani. Ovviamente quando una squadra torna da 0-2 a quasi 3-2 all’ultimo il secondo tempo è stato migliore in termini di risultati. E’ sempre meglio finire su una nota positiva”.
Perché c’è questo divario così netto tra un tempo ed un altro? Il 4-2-3-1 è una soluzione per l’inizio?
“Abbiamo dimostrato non solo col Milan che questo modulo può essere utile, sappiamo metterlo in campo, potrebbe esserlo anche domani. Dobbiamo concedere meno gol, soprattutto perché a parte una gara abbiamo sempre fatto gol. Concentriamoci un po’ di più sulla fase difensiva che può essere anche di riaggressione, di difendere in avanti, ma i ragazzi lo sanno dobbiamo impegnarci in 11 e così saremo più solidi”.
La squadra deve capire meglio i momenti in cui salire tutti o difendere?
“Secondo me non è questo, se riguardate il primo tempo, abbiamo regalato tanti palloni agli avversari. Anche giocatori che di solito non lo fanno. Quando si perdono troppi palloni non puoi più attaccare e ti esponi di più. La chiave è giocare meglio col pallone senza regalare nulla agli avversari”.
Il programma di Osimhen?
“S’è accordato con la società, io l’ho sentito per messaggio, i dottori mi assicurano che sta seguendo il programma, tutto va bene e sarà con noi settimana prossima. Non è che non mi interessa, ma che sia Osimhen o Russo (giovane aggregato, ndr), infortunati insieme, non possono giocare e quindi mi concentro su chi può giocare”.
7 punti dall’Inter significa che viete già arresi?
“Mi aspettavo una domanda cattiva dalla sua parte (ride, ndr). E’ sempre offensiva la sua domanda (intesa come negativa e si spiega in francese, ndr). Ho capito male forse. Siamo ad un quarto del campionato, restano tre quarti per tornare su chi è davanti”.
Lindstrom sta crescendo? Potrà avere più spazio?
“Spazio l’ha avuto un po’, quando un giocatore è esterno d’attacco deve essere decisivo con gol e assist e per ora per togliere il posto a Kvicha e Matteo è un po’ complicato per gli altri, ma non possono giocare tutte le partite 90 minuti e quando entra al loro posto anche con poco tempo deve dimostrare di poter essere capace di determinare. Vale per tutti i giocatori. C’è la parte offensiva, in cui essere decisivi, ma anche la mano difensiva per aiutare la squadra e su questo Lindstrom sta migliorando tanto”.