NAPOLI, ANCELOTTI- Domani sera il Napoli di Carlo Ancelotti sfiderà il Liverpool in Champions League. La squadra azzurra deve conquistare gli ultimi punti per strappare il pass agli ottavi. Le ultime settimane non sono però state semplici: la squadra ha affrontato un periodo duro dal punto di vista dei risultati (perdendo già l’obiettivo scudetto) e ha preso le distanze dal presidente De Laurentiis. Il patron azzurro ha deciso di punire i suoi per l’ammutinamento. Complice un lungo silenzio stampa, Carlo Ancelotti non rilascia dichiarazioni da quasi un mese. L’allenatore del Napoli ha avuto solo un dibattito durante l’incontro con arbitri e Nicola Rizzoli per discutere dell’utilizzo del VAR e degli errori arbitrali. Il Liverpool non è una squadra facile da affrontare e la super sfida arriva proprio nel momento più delicato degli azzurri. I ragazzi terribili di Klopp hanno conquistato 37 punti in 13 partite (12 vittorie e un solo pareggio).
VERSO LA CHAMPIONS, PARLA CARLO ANCELOTTI
Per le normative UEFA, i tesserati devono obbligatoriamente parlare prima e dopo le partite. Ecco le dichiarazioni di Carlo Ancelotti: “Lo stato d’animo dell’allenatore e della squadra è legato alla consapevolezza che non stiamo facendo bene. Questa partita richiede la massima concentrazione per raggiungere il primo obiettivo stagionale, il passaggio del turno in Champions. Abbiamo una doppia possibilità: o vincere domani o vincere la prossima in casa. Siamo tutti coinvolti per cercare una soluzione immediata ai problemi che abbiamo avuto. I troppi pareggi in campionato ci hanno condizionato ma siamo motivati a cambiare le cose. C’è unità di intenti. Insigne ha fastidio al gomito, niente illazioni: non poteva giocare. Dimissioni? In trent’anni non ci ho mai pensato. Ci sono aspetti legati alla fiducia delle persone con cui lavori, quindi società e giocatori. Se mancano queste cose si può pensare alle dimissioni. Le problematiche ci sono in tutti i gruppi, si può o non può andare d’accordo, ma ne usciremo”.